di Giorgio Gagliardi

mercoledì 26 febbraio 2014

59 milioni di bambini vivono in condizioni di emergenza/59 Million Children Live in an Emergency Situation


Dall' Unicef (tutti i diritti riservati all'autore e alla testata) Mondo di Susanna Picone21 febbraio 201415:44http://www.fanpage.it (tutti i diritti riservati all'autore e alla testata)

L'agenzia delle Nazioni Unite ha presentato il Rapporto sull'intervento umanitario 2014 lanciando un appello: è necessario assicurare aiuti umanitari salvavita a 85 milioni di persone.
Cinquantanove milioni i bambini di 50 Paesi che rischiano di non farcela.
Siria, Afghanistan, Mali, Congo, Haiti: sono solo alcuni dei Paesi che ospitano milioni di bambini che vivono in condizioni di emergenza.
Sono 59 milioni i più piccoli che rischiano di non farcela, secondo l’Unicef. 59 milioni di bambini che vivono in 50 Paesi del mondo in emergenza a causa di conflitti e disastri naturali.
È quanto denuncia l’agenzia delle Nazioni Unite nel Rapporto presentato oggi sull’intervento umanitario 2014. L’Unicef ha lanciato un appello per raccogliere 2,2 miliardi di dollari necessari per assicurare aiuti umanitari salvavita a 85 milioni di persone tra cui, appunto, 59 milioni di bambini.
 A raccontare la drammatica situazione Ted Chaiba, direttore Unicef del Programma di Emergenza: “Sono appena tornato dal Sud Sudan, l’ultimo dei conflitti su vasta scala, che sta distruggendo la vita di milioni di bambini. Circa 400 mila bambini e le loro famiglie sono sfollati e oltre 3,2 milioni hanno urgente bisogno di assistenza umanitaria. La stagione delle piogge sta per cominciare, per questo abbiamo urgente bisogno di fondi per prevenire una catastrofe”.
Per la Siria e la regione occorrono 835 milioni di dollari.
Le risorse che l’Unicef raccoglierà nel corso dell’anno permetteranno di continuare il lavoro svolto nel 2013, che è stato un anno durante il quale – ad esempio – è stato possibile vaccinare contro il morbillo 24,5 milioni di bambini, in 20 milioni hanno ricevuto accesso ad acqua potabile e 935mila bambini hanno ricevuto sostegno psicosociale. 
Tra i Paesi dove sono in atto gravi crisi umanitarie che colpiscono i più piccoli: l’Unicef segnala trai tanti il Mali, dove si stima che circa 450mila persone siano sfollate dentro e fuori il Paese; l’Angola dove 1,8 milioni di persone sono colpite dalla siccità o le Filippine, dove il tifone Haiyan ha colpito 14 milioni di persone. Drammatica la situazione in Siria: qui l’Unicef ha lanciato un appello per 835 milioni di dollari per distribuire aiuti salvavita che comprendono vaccinazioni, acqua, servizi igienico-sanitari, istruzione e protezione, e per favorire la coesione sociale e la pace.
 http://www.fanpage.it/unicef-59-milioni-di-bambini-nel-mondo-vivono-in-condizioni-di-emergenza/#ixzz2uKCrTl8u

Le cifre che si leggono sulla morte o mancata assistenza o fame ed altri servizi ai bambini che sono citati nel decreto di legge dei diritti dei bambini sono sempre assordanti, anche se non giungono in pieno alle nostre orecchie riparate (per modo di dire) dalla coltre delle politiche interne e dal nostro vivere quotidiano diventato problematico.
Bambini che muoiono, e sempre ci balza la cifra 18.000 bambini morti di fame o altro al giorno, cioè ogni 24 ore, da quando ci alziamo dal letto al giorno dopo. Una lunga catena di bambini è scomparsa nei plotoni dei bambini invisibili o che stanno per diventare tali.
Accorati sono gli appelli di molte associazioni internazionali e nazionali che spingono all'aiuto di questi bambini sfortunati , psicologicamente distrutti dalle guerre, piagati o distrutti in parti del loro corpo innocente e non colpevole di quanto succede per opera di disegni criminali forse internazionali, che legano tra loro uomini indegni di appartenere al genere umano, veri mostri di interessi personali e solo dei loro tornaconto: soldi e potere. È sempre la solita canzone funebre “degli altri non me ne importa nulla, anzi uso le guerre degli altri per arricchirmi ancora di più.” Molte sono le voci che si alzano in difesa dei bambini, voci locali, voci nazionali o internazionali. Leggiamo anche di quei volontari uccisi nella difesa dei bambini ed il quadro è completo:
l'uomo cerca di aiutare ora più che mai i più deboli, ma non ci riesce in modi che rispettino i diritti dei bambini.
Più sotto possiamo leggere di altri bambini uccisi intenzionalmente nelle scuole (i posti dove trovano più bambini). Cosa c'è di più demoniaco di questo? L'ingannatore, l'omicida per eccellenza, ride per il male che i suoi operai spargono per il mondo, anche se la sua battaglia finale è perduta e sono tanti i piccoli Davide che scagliano pietre come possono contro quell'infame Golia (Bibbia 1 Samuele 17) che se la ride oscenamente per i corpi smembrati e mutilati dei bambini che sono il futuro dell'umanità di oggi e che sistematicamente mutila fisicamente e psicologicamente. Spuntano ora le slot machine per bambini, tanto per preparare il terreno della loro rovina da grandi. Ma chi sono questi esseri se non i servitori del male? Coloro che vogliono accelerare la distruzione dell'umanità o la sua riduzione in schiavi subumani?
L' amore vero per l'altro non esiste più, schiacciamo quotidianamente ogni sentimento che ci fa appartenere alla specie dell'homo sapiens.
Più sotto leggiamo di altre uccisioni di minori in Africa e più sotto ancora di bambini mutilati intenzionalmente o addirittura decapitati. Quei soldati che sono dei criminali non hanno figli anche loro e cosa vedono quando tornano a casa? Nessun rimorso per quello che hanno fatto in nome di quale dio e per che scopo; già un certo Hitler voleva sfoltire l'umanità per ottenere la razza ariana pura, ma si sa che fine ha fatto e aveva dato credito a un’altra pseudoscienza come quella di Hanns Hörbiger (Atzgersdorf, 29 novembre 1860 – Mauer, 11 ottobre 1931), che è stato un ingegnere, scrittore e astronomo austriaco. La notorietà gli deriva dalla sua teoria del Ghiaccio Cosmico (Welteislehre o WEL, esposta nel libro Glazial-Kosmogonie del 1913) che ebbe vasta notorietà in Germania prima e durante il Nazismo, tanto che la accettò persino Adolf Hitler. La teoria del Ghiaccio Cosmico trovò all'epoca una vasta eco popolare e diede origine ad un vero culto pseudoscientifico (WEL) da parte di milioni di persone; promossa dal regime nazista per le sue implicazioni razziali, è oggi totalmente screditata.

2) Escalation di violenza nel Paese africano
da inTopic (tutti i diritti riservati all'autore ed alla testata) 25/02/2014
Nigeria, decine di studenti uccisi in scuola assaltata da Boko Haram
Drammatico il bilancio dell’attacco condotto dai fondamentalisti islamici contro il Federal Government College a Buni Yadi, nello Stato di Yobe, frequentato da ragazzi e ragazze di età compresa tra gli 11 e i 18 anni. Stando alle informazioni che giungono dal luogo, sarebbero stati uccisi solo maschi. La scorsa settimana gli ultimi due blitz con decine di vittime. Distrutto un intero villaggio

3)Unicef lancia allarme per il Centrafrica: bambini mutilati e uccisi
Da fanpage e altri - tutti i diritti riservati agli autori della testata e alle testate medesime
pubblicato il 14 febbraio 2014 alle ore 18:52
La tragedia umanitaria che sta colpendo il Centrafrica rischia di trasformarsi in una vera e propria ecatombe per i bambini del Paese.
A lanciare l'allarme è l'Unicef, secondo cui ci sono stati livelli di violenza senza precedenti contro i bambini, uccisi e mutilati in seguito ad attacchi e rappresaglie da parte delle milizie anti-Balaka e dei combattenti ex-Seleka.
Con l'escalation delle violenze etniche e religiose, soprattutto nella zona della capitale Bangui, sono almeno 133 i bambini uccisi o mutilati, alcuni addirittura decapitati intenzionalmente.
Secondo i dati dell'Unicef, nella città di Boali, a nord ovest della capitale, una vittima su quattro è un bambino; dagli inizi di dicembre, 22 sono stati uccisi e 42 feriti.
Le violenze sono state commesse da tutti i gruppi.
L'ultimo obiettivo della popolazione musulmana è stato l'evacuazione di tutte le comunità, con un incremento significativo del numero di bambini non accompagnati o separati dalle loro famiglie durante l'evacuazione.
In ragione di questo, l'organizzazione Onu che si occupa della tutela dei diritti dell'infanzia, chiede alla comunità internazionale un impegno maggiore per mettere fine alle violenze in Centrafrica e azioni concrete per tutelare i piccoli e perseguire gli autori dei crimini.
"Gli attacchi contro i bambini devono essere denunciati dalla società civile, dal Governo di transizione, dalle organizzazioni internazionali e dai media - ha scritto in una nota Manuel Fontaine, direttore regionale Unicef per l’Africa occidentale e centrale - le impunità devono finire".

Da inTOPIC.it 26/02/2014 (tutti i diritti sono riservati agli autori e alle testate)
L’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati (Unhcr), l’Unicef, Mercy Corps, Save the Children e World Vision, che hanno lanciato un appello affinché si esprima “sdegno per il devastante impatto avuto sui bambini e le preoccupanti conseguenze a lungo termine di una generazione perduta, ora che il conflitto in Siria sta per entrare nel suo quarto anno”.
Oltre alla protezione immediata dei bambini, l'appello all'azione sottolinea l'importanza di rompere il ciclo della violenza e di garantire ai bambini e ai giovani il sostegno di cui hanno bisogno immediato per giocare un ruolo costruttivo nel futuro per la pace e la stabilità della Siria e della regione.
E si sono espresse con  cinque richieste che  riguardano:
1.La fine della violenza contro i bambini della Siria. Tutte le parti coinvolte nel conflitto devono rispettare pienamente il diritto umanitario, porre fine al reclutamento di bambini e impegnarsi per una soluzione pacifica di questo conflitto.
2.La fine del blocco degli aiuti umanitari. Le organizzazioni umanitarie devono poter raggiungere in sicurezza tutti coloro che soffrono.
3.La fine degli attacchi agli operatori umanitari e contro le infrastrutture - soprattutto scuole e ospedali.
4.Un rinnovato impegno per la riconciliazione e la tolleranza condotto da tutte le comunità colpite dal conflitto che comprendono bambini e giovani.
5.Maggiori investimenti nell'istruzione e nella tutela psicologica di tutti i bambini colpiti dal conflitto. I bambini hanno bisogno di aiuto per riprendersi dai traumi che hanno affrontato e per acquisire le competenze di cui avranno bisogno per contribuire a ricostruire il loro paese e rafforzare la stabilità della regione.

I milioni di bambini Siriani stanno per diventare una generazione perduta, che cioè non esisterà nella storia dell'umanità: i sostegni che ricevono non bastano e sono  pochi perché molti aiuti sono fermati alle frontiere e non raggiungono chi ha bisogno di quegli aiuti.
 Perché i nostri politici, intendo quelli italiani, si sono dati un gran da fare per abbattere od opporsi a governi lampo, ma che lasciano il segno nelle tasse, lavoro e altro e non si interessano di questa piaga internazionale.
Non ci sono solo i marò,  poveracci anche per le pressioni fisiche e psicologiche che devono subire, da portare a casa dopo una vergognosa attesa di un processo che si profila sempre meno all'orizzonte. È un esempio chiarissimo di come si muovono certi governi. Certo che anche il nostro non brilla: solo nuovi ricambi, almeno in parte, che poi iniziano il gioco del politico ormai scontato e le leggi come il numero dei deputati o le pensioni d'oro assomigliano ai processi indiani, sempre rimandati.
Ma torniamo ai bambini. Più volte ci siamo detti che non volevamo essere la loro cronaca nera ed invece lo siamo sempre e i modi sono sempre più perversi; mutilare, forse decapitare i bambini, è vero lo hanno sempre fatto nei tempi chiamati “bui”, ma questi tempi non sono bui, sono nerissimi, maligni e perversi. Possibile che qualche deputato non legga bene il decreto dei diritti dei bambini che sono allo sbando e anche investiti da teorie assurde, ascientifiche che li costringeranno, se non interviene qualcosa, a non chiamare più “papà” il loro vero padre, ma genitore uno, e a non chiamare la loro madre “mamma”, ma genitore 2. Abbiamo fatto passi avanti con questo o si tenta di far inghiottire il solito polpettone per favorire teorie di comodo e fortemente frustanti psicologicamente per i bambini anche se proclamate e sostenute da emeriti (?) universitari che propongono una umanità cosiddetta “culturale con l'identità di genere e basta” e non la vera umanità geneticamente e cromosomicamente valida?

Proviamo qualche sera a contare i 18.000 bambini che muoiono al giorno di fame o altro e a visualizzarli … non so se ci riusciremo, eppure succede ogni giorno aldilà del nostro contare.

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