Questo supplemento segue alla relazione iniziale e
vuole tentare di spiegare in un modo abbastanza veritiero quanto è successo in
Medio Oriente e quali sono le vere cause che hanno portato alla situazione che
ha visto nazioni Mediterranee e circumvicine a guerre il cui significato
profondo è in queste poche righe, che possono essere anche criticabili, ma che
danno ragione a quanto è già successo in altre regioni, come anche nella
ex Iugoslavia: la suddivisione delle etnie corrisponde anche alla
prevalenza in uno stato di religioni confessionali differenti che vogliono
prevalere sulle altre minoritarie allo scopo di farle fuggire altrove: in altri
termini pulizia religiosa fino a che punto????
Fonti seguito
relazione precedente di Source: Investig'Action – michelcollon.inf tutti i diritti riservati all'autore
ed alla testata
È veramente
necessario? Non c'è pronta un'altra soluzione? Prima di questo nuovo progetto
per il Medio Oriente, c'era un piano più semplice e meno costoso agli occhi di
Washington. Era il piano che studiava di eliminare la resistenza del Libano,
dove potevano aspettare le riserve di gas senza definire la soluzione della
questione palestinese. Questa questione è diventata un dilemma ed un'equazione
difficile da risolvere per il futuro di Washington nella regione. Come risolvere
questo dilemma per il controllo della regione? Le opzioni proposte c'erano: sia
quella di liquidare la causa palestinese, sia quella di eliminare la resistenza
libanese, e tutte e due era ancor meglio! È stato allora che è cominciata la
guerra israeliana contro il Libano nel 1996 con il nome ispiratore «I sussulti
della collera», per eliminare l'Hezbollah e la sua resistenza, per imporre la
pace col Libano e per assicurare l'approvvigionamento del gas. Ma lo smacco
dell'attacco ha condotto alla dichiarazione della legalità della resistenza
all'occupante e a forzare Israele per la prima volta nella sua storia ad
adeguarsi al'intento di aprile. Più ancora nel 2000, la liberazione del sud del
Libano il punto cruciale dei due stati Israele ed americano. Nello stesso anno,
M. Putin è arrivato al potere in Russia, dopo le dimissioni di Boris Eltsin.
Washington
si è reso conto che il gas del Qatar non era più in grado di rivaleggiare con
quello russo sul mercato europeo con una influenza della Russia sempre maggiore
e una crescente richiesta europea; ciò che ha di colpo messo tutta la media
Europa, dai Balcani alla Polonia, in una posizione strategica nell’ambito della
concorrenza Russia/Medio Oriente. Questo ha di colpo coinciso con una ripresa
economica che ha permesso alla Russia di recuperare le sue posizioni politiche
e strategiche. Una corsa contro il tempo spinge Washington a fare qualcosa!
Improvvisamente, i cittadini del mondo intero assistono impotenti e in diretta
dagli schermi televisivi ad un attacco suicida di due aerei contro il «World
Trade Center» a New York e alla distruzione delle Torri Gemelle!!! Washington
approfitta dell'occasione e l'indomani sferra un attacco dopo il 11/9 contro
l'Afghanistan poi contro l’Iraq per occuparli! Perché? Una risposta al terrorismo?
Il mondo non è mai stato unanime sulla questione, e cioè che queste erano mosse
sul loro rifiuto e sul rigettare le accuse americane contro l’Iraq, qualunque
fosse stata a proposito l'implicazione dell’Iraq nel terrorismo o nello
sviluppo di armi di distruzione di massa. Cerchiamo la causa di queste guerre
allora. È forse in risposta alla sconfitta di Israele col Libano o l'arrivo di
Putin al potere, con la convergenza tra la Cina e la Russia, dopo la tensioni
che sono durate dei decenni durante la guerra fredda? È anche perché i Paesi
della media Europa che si erano staccati dall'influenza russa non avrebbero più
avuto a riprendere i contatti col il loro vecchio protettore? O allora forse in
risposta alla caduta di certi contrafforti della sua influenza nell'America del
Sud? È chiaro oltremodo che l'occupazione dell'Afghanistan e dell’Iraq
rappresenta un vertice geostrategico nell'insieme dei movimenti e delle azioni
americane nella regione, un vertice dalle conseguenze amare [15]. Sicuramente,
tra gli obbiettivi maggiori di questa azione si cita: tagliare le strade di
transito esistenti o potenziali in arrivo e verso la Cina (mercanzie e prodotti
energetici), intralciare le sue proposte e le proposte della Russia, quelle
dell’Iran e della Siria, che sono i principali supporti e fornitori delle
resistenze libanesi e palestinesi.
Nel 2002,
Washington firma un accordo con Recep Tayyip Erdogan e Abdullah Gul, che si
sono rivoltati contro il loro vecchio maestro Necmettin Erbakan. I due fondano
«il partito della giustizia e dello sviluppo», il nuovo AKP, in modo che
Abdullah Gul diventi il primo Premier ministro eletto da una corrente «islamista»
in Turchia con la benedizione americana. Ciò non è che la ripetizione dello
scenario qatariota del 1996, dove, con un colpo di stato bianco sulla
motivazione del gas, un figlio ha rimpiazzato suo padre. La stupefacente
coincidenza è che le due squadre arrivate al potere in Turchia e in Qatar con
le felicitazioni americane si definiscono tutte e due di un’unica corrente
islamista detta « i fratelli mussulmani». Lo stesso di quello di Hamas nella
resistenza palestinese e lo stesso dei i futuri conduttori della primavera
araba, dal Marocco allo Yemen! Con l'emergenza dell' de l'AKP, Washington h
annunciato il progetto del gasdotto Nabucco per incamminare il gas dal Mar
Caspio e attraverso l’Iran, l’Azerbaigian, la Georgia e la Turchia, evitando
scrupolosamente la Grecia, verso l’Europa, passando dai Balcani più a nord.
La prima
nota scorpora l'implicanza dello stato israeliano in questo progetto che
concerne il suo nome. Nabucco è il nome di un opera musicale di Verdi che
narra, secondo la trama, la storia della deportazione a Babilonia, in Iraq,
degli abitanti di Gerusalemme per mezzo di Nabuchodonosor, il re di babilonia
dal 605 al 562 a.C.! Appena un anno più tardi le forze americane hanno invaso
l'Iraq!
Uno studio
che va oltre l'analisi delle interferenze con la semantica, il gas, i colpi di
stato bianchi o di tradimento, la resistenza all'occupazione e tutti gli stati
del Medio Oriente, ivi compresa la Palestina e Israele, sfiora certamente la
verità, ma senza metterla in evidenza! Allora perché Nabucco? Certamente,
Washington era incerta di arrivare al gas dell'Asia Centrale. Era egualmente
nell'impossibilità di condurre una guerra contro l'Iran alla luce delle
circostanze internazionali attuali, che fossero economiche o politiche. Ma l'America
ha mal giudicato la reazione brutale di Mosca di fronte al progetto del
gasdotto Nabucco. Noi analizzeremo la risposta russa a Nabucco più tardi.
Washington progettava di ottenere il gas a partire dall'Egitto e dalla costa
orientale del Mediterraneo. La divisione e la distruzione della Siria sarebbero
state attuate per mettere in atto uno strattagemma da definire in seguito, per
ottenere senza sforzo e senza guerra il gas iraniano. Così Mosca non avrebbe
potuto acquistare il gas azéri, e far perdere a sua volta l'influenza della
Russia sul Mediterraneo, sull'Europa e sull'Asia Centrale. E Washington avrebbe
ottenuto il controllo del mondo per sempre!
Gasdotto
Nabucco
Il gasdotto
Nabucco porta il gas regionale in Turchia, per poi esportarlo in Europa senza
attraversare la Grecia. Questo progetto trasforma così la Turchia in un Paese ricco
con i diritti di transito. Nabucco avrebbe dovuto raggiungere 45 miliardi di
metri cubi con velocità di crociera del 50% per gli azionisti e il resto in affitto di
transito se si presentavano dei clienti! Cioè in tutto circa il 10% del consumo
europeo attuale [16] ed il 37% della capacità dei gasdotti russi «Nord
Stream[17]» già operativi e «South Stream[18]» operativo nel 2015.
Fin dal
progetto di Nabucco, Erdogan si rese conto che l'arrivo del gas dell'Asia Centrale
era impossibile a causa della Russia. Allora lui stesso aveva supervisionato la
firma al Cairo dell'accordo Nabucco [19]. Hosni Moubarak non si era reso conto
all'epoca che stava firmando il documento che sanciva la fine del suo potere!
L'accordo
tra Erdogan, Abdullah Gul e gli Americani, includeva diritti e doveri. Erdogan
e Gul dovevano formare un partito che si definiva islamista per tenere le
redini del potere della Turchia laica. Loro avranno il diritto al sostegno
americano e alla sua protezione, mentre venivano accettate le seguenti condizioni:
1) Dividere
l'Egitto in tre domini, l'Iraq in tre e la Siria in quattro. Tutti
monoconfessionali o monoetnici!
2) Mettere i
nuovi domini non-sunniti sotto l'influenza israeliana.
3) Aiutare
gli Stati Uniti in Afghanistan, in Iraq e nei nuovi domini che Washington
caldeggiava di formare!
4)
Permettere agli Stati Uniti di costruire una rete di gasdotti e metterli sotto
l'influenza di Washington.
In contropartita,
i seguenti impegni sarebbero stati onorati da Washington:
1) Mettere i
nuovi domini sunniti sotto l'influenza turca.
2)
Trasformare la Turchia in un nodo centrale di gas mondiale.
3) Non far
passare il gasdotto in Grecia, al fine di assicurare la dipendenza di Cipro dalla
Turchia e la sua entrata nell'Unione Europea a scapito della Grecia.
Una
possibile variante di suddivisione degli stati del Medio Oriente (Michel Collon)
Nessun commento:
Posta un commento