di Giorgio Gagliardi

lunedì 26 agosto 2013

Dal gas naturale al gas nervino (due) (libera traduzione)/From Natural Gas to Nerve Gas Continued (Free Translation)

Questo supplemento segue alla relazione iniziale e vuole tentare di spiegare in un modo abbastanza veritiero quanto è successo in Medio Oriente e quali sono le vere cause che hanno portato alla situazione che ha visto nazioni Mediterranee e circumvicine a guerre il cui significato profondo è in queste poche righe, che possono essere anche criticabili, ma che danno ragione a quanto è già successo in altre regioni, come anche nella ex Iugoslavia: la suddivisione delle etnie corrisponde anche alla prevalenza in uno stato di religioni confessionali differenti che vogliono prevalere sulle altre minoritarie allo scopo di farle fuggire altrove: in altri termini pulizia religiosa fino a che punto????

Fonti seguito relazione precedente di Source: Investig'Action – michelcollon.inf tutti i diritti riservati all'autore ed alla testata

È veramente necessario? Non c'è pronta un'altra soluzione? Prima di questo nuovo progetto per il Medio Oriente, c'era un piano più semplice e meno costoso agli occhi di Washington. Era il piano che studiava di eliminare la resistenza del Libano, dove potevano aspettare le riserve di gas senza definire la soluzione della questione palestinese. Questa questione è diventata un dilemma ed un'equazione difficile da risolvere per il futuro di Washington nella regione. Come risolvere questo dilemma per il controllo della regione? Le opzioni proposte c'erano: sia quella di liquidare la causa palestinese, sia quella di eliminare la resistenza libanese, e tutte e due era ancor meglio! È stato allora che è cominciata la guerra israeliana contro il Libano nel 1996 con il nome ispiratore «I sussulti della collera», per eliminare l'Hezbollah e la sua resistenza, per imporre la pace col Libano e per assicurare l'approvvigionamento del gas. Ma lo smacco dell'attacco ha condotto alla dichiarazione della legalità della resistenza all'occupante e a forzare Israele per la prima volta nella sua storia ad adeguarsi al'intento di aprile. Più ancora nel 2000, la liberazione del sud del Libano il punto cruciale dei due stati Israele ed americano. Nello stesso anno, M. Putin è arrivato al potere in Russia, dopo le dimissioni di Boris Eltsin.

Washington si è reso conto che il gas del Qatar non era più in grado di rivaleggiare con quello russo sul mercato europeo con una influenza della Russia sempre maggiore e una crescente richiesta europea; ciò che ha di colpo messo tutta la media Europa, dai Balcani alla Polonia, in una posizione strategica nell’ambito della concorrenza Russia/Medio Oriente. Questo ha di colpo coinciso con una ripresa economica che ha permesso alla Russia di recuperare le sue posizioni politiche e strategiche. Una corsa contro il tempo spinge Washington a fare qualcosa! Improvvisamente, i cittadini del mondo intero assistono impotenti e in diretta dagli schermi televisivi ad un attacco suicida di due aerei contro il «World Trade Center» a New York e alla distruzione delle Torri Gemelle!!! Washington approfitta dell'occasione e l'indomani sferra un attacco dopo il 11/9 contro l'Afghanistan poi contro l’Iraq per occuparli! Perché? Una risposta al terrorismo? Il mondo non è mai stato unanime sulla questione, e cioè che queste erano mosse sul loro rifiuto e sul rigettare le accuse americane contro l’Iraq, qualunque fosse stata a proposito l'implicazione dell’Iraq nel terrorismo o nello sviluppo di armi di distruzione di massa. Cerchiamo la causa di queste guerre allora. È forse in risposta alla sconfitta di Israele col Libano o l'arrivo di Putin al potere, con la convergenza tra la Cina e la Russia, dopo la tensioni che sono durate dei decenni durante la guerra fredda? È anche perché i Paesi della media Europa che si erano staccati dall'influenza russa non avrebbero più avuto a riprendere i contatti col il loro vecchio protettore? O allora forse in risposta alla caduta di certi contrafforti della sua influenza nell'America del Sud? È chiaro oltremodo che l'occupazione dell'Afghanistan e dell’Iraq rappresenta un vertice geostrategico nell'insieme dei movimenti e delle azioni americane nella regione, un vertice dalle conseguenze amare [15]. Sicuramente, tra gli obbiettivi maggiori di questa azione si cita: tagliare le strade di transito esistenti o potenziali in arrivo e verso la Cina (mercanzie e prodotti energetici), intralciare le sue proposte e le proposte della Russia, quelle dell’Iran e della Siria, che sono i principali supporti e fornitori delle resistenze libanesi e palestinesi.

Nel 2002, Washington firma un accordo con Recep Tayyip Erdogan e Abdullah Gul, che si sono rivoltati contro il loro vecchio maestro Necmettin Erbakan. I due fondano «il partito della giustizia e dello sviluppo», il nuovo AKP, in modo che Abdullah Gul diventi il primo Premier ministro eletto da una corrente «islamista» in Turchia con la benedizione americana. Ciò non è che la ripetizione dello scenario qatariota del 1996, dove, con un colpo di stato bianco sulla motivazione del gas, un figlio ha rimpiazzato suo padre. La stupefacente coincidenza è che le due squadre arrivate al potere in Turchia e in Qatar con le felicitazioni americane si definiscono tutte e due di un’unica corrente islamista detta « i fratelli mussulmani». Lo stesso di quello di Hamas nella resistenza palestinese e lo stesso dei i futuri conduttori della primavera araba, dal Marocco allo Yemen! Con l'emergenza dell' de l'AKP, Washington h annunciato il progetto del gasdotto Nabucco per incamminare il gas dal Mar Caspio e attraverso l’Iran, l’Azerbaigian, la Georgia e la Turchia, evitando scrupolosamente la Grecia, verso l’Europa, passando dai Balcani più a nord.
La prima nota scorpora l'implicanza dello stato israeliano in questo progetto che concerne il suo nome. Nabucco è il nome di un opera musicale di Verdi che narra, secondo la trama, la storia della deportazione a Babilonia, in Iraq, degli abitanti di Gerusalemme per mezzo di Nabuchodonosor, il re di babilonia dal 605 al 562 a.C.! Appena un anno più tardi le forze americane hanno invaso l'Iraq!

Uno studio che va oltre l'analisi delle interferenze con la semantica, il gas, i colpi di stato bianchi o di tradimento, la resistenza all'occupazione e tutti gli stati del Medio Oriente, ivi compresa la Palestina e Israele, sfiora certamente la verità, ma senza metterla in evidenza! Allora perché Nabucco? Certamente, Washington era incerta di arrivare al gas dell'Asia Centrale. Era egualmente nell'impossibilità di condurre una guerra contro l'Iran alla luce delle circostanze internazionali attuali, che fossero economiche o politiche. Ma l'America ha mal giudicato la reazione brutale di Mosca di fronte al progetto del gasdotto Nabucco. Noi analizzeremo la risposta russa a Nabucco più tardi. Washington progettava di ottenere il gas a partire dall'Egitto e dalla costa orientale del Mediterraneo. La divisione e la distruzione della Siria sarebbero state attuate per mettere in atto uno strattagemma da definire in seguito, per ottenere senza sforzo e senza guerra il gas iraniano. Così Mosca non avrebbe potuto acquistare il gas azéri, e far perdere a sua volta l'influenza della Russia sul Mediterraneo, sull'Europa e sull'Asia Centrale. E Washington avrebbe ottenuto il controllo del mondo per sempre!


Gasdotto Nabucco

Il gasdotto Nabucco porta il gas regionale in Turchia, per poi esportarlo in Europa senza attraversare la Grecia. Questo progetto trasforma così la Turchia in un Paese ricco con i diritti di transito. Nabucco avrebbe dovuto raggiungere 45 miliardi di metri cubi con velocità di crociera del 50%  per gli azionisti e il resto in affitto di transito se si presentavano dei clienti! Cioè in tutto circa il 10% del consumo europeo attuale [16] ed il 37% della capacità dei gasdotti russi «Nord Stream[17]» già operativi e «South Stream[18]» operativo nel 2015.

Fin dal progetto di Nabucco, Erdogan si rese conto che l'arrivo del gas dell'Asia Centrale era impossibile a causa della Russia. Allora lui stesso aveva supervisionato la firma al Cairo dell'accordo Nabucco [19]. Hosni Moubarak non si era reso conto all'epoca che stava firmando il documento che sanciva la fine del suo potere!

L'accordo tra Erdogan, Abdullah Gul e gli Americani, includeva diritti e doveri. Erdogan e Gul dovevano formare un partito che si definiva islamista per tenere le redini del potere della Turchia laica. Loro avranno il diritto al sostegno americano e alla sua protezione, mentre venivano accettate le seguenti condizioni:

1) Dividere l'Egitto in tre domini, l'Iraq in tre e la Siria in quattro. Tutti monoconfessionali o monoetnici!
2) Mettere i nuovi domini non-sunniti sotto l'influenza israeliana.
3) Aiutare gli Stati Uniti in Afghanistan, in Iraq e nei nuovi domini che Washington caldeggiava di formare!
4) Permettere agli Stati Uniti di costruire una rete di gasdotti e metterli sotto l'influenza di Washington.

In contropartita, i seguenti impegni sarebbero stati onorati da Washington:

1) Mettere i nuovi domini sunniti sotto l'influenza turca.
2) Trasformare la Turchia in un nodo centrale di gas mondiale.
3) Non far passare il gasdotto in Grecia, al fine di assicurare la dipendenza di Cipro dalla Turchia e la sua entrata nell'Unione Europea a scapito della Grecia.


Una possibile variante di suddivisione degli stati del Medio Oriente (Michel Collon)

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