di Giorgio Gagliardi

venerdì 19 agosto 2011

Proposta per un crimine contro l’umanità

Una adolescente si fa esplodere o sono due le vittime fatte suicidare? L’assassinio sociale programmato: tutti siamo colpevoli anche per abbandono sociale di minori. Due attentati a Peshawar, sei vittime … no otto, con i kamikaze minorenni.

In azione una ragazzina kamikaze di 15 anni. Ha lanciato una bomba a mano e ha fatto esplodere il giubbotto con dinamite che non è esploso tutto. È criminoso constatare che la crudeltà umana, sobillata dall’odio non ha limiti né confini; oltre ad usare donne come kamikaze, ora è il turno dei bambini/e che più o meno consciamente, più o meno benzinati/e sono mandati/e ad uccidere persone di solito civili di passaggio o che fanno vita sociale normale. Il fatto di usare minori non è mai stato nuovo in tutte le guerre, ma ora il minore non ha nessuno scampo, né sa veramente cosa succede con giubbotto carico di esplosivo e fa quello che dice loro l’adulto che minaccia, lusinga, promette, ma in sostanza ordina pesantemente di fare, di distruggere, perché lui non ha il coraggio di fare o pensa che lui deve sopravvivere ed il minore è solo merce da far esplodere. Molti media non hanno commentato, come si suole fare in periodo preelettorale con discorsi che diventano telenovele, oppure per disquisire su provvedimenti che tanto lo stato applica fregandosene dei cittadini e non chiedendo un parere o referendum, perché forse ora farebbe brutta figura, visto l’ultimo risultato in Italia. Presto si dimenticherà il minore o la minore esplosi e sarà solo un numero statistico di un certo dato. A novembre, nelle celebrazioni dovute ai diritti del minore, forse si ricorderanno anche questi casi; tutti quelli che parleranno diranno parole commoventi del momento e nulla più; forse si ricorderà che tra i Paesi che non hanno aderito alla carta dei diritti ci sono stati molto potenti, ma tutto passa. Avanti con le tasse “doverose” per gli altri, perché per i programmatori e sostenitori ci saranno sempre escamotage non visibili, occultati sotto innumerevoli voci di bilancio.

Quelli che leggono queste righe si soffermino a pensare a quanti sono i minori usati attualmente nelle guerre o pulizia etniche e pensiamo pure a quelle voci insistenti che bisbigliano che i bambini sono anche messi in mezzo alla strada per fermare i convogli armati e farli saltare in aria meglio; e c’è anche la voce che dice che i militari hanno l’ordine di non rallentare nemmeno se c’è un bambino in mezzo alla strada: tirare diritto, il bambino è una fatale casualità da non ricordare e da non pubblicare sui vari media.

11 agosto, 08:46 Due attentati a Peshawar (diritti riservati Ansa.it )
ISLAMABAD – “Due attentati esplosivi sono avvenuti oggi a poca distanza l'uno dall'altro a Peshawar (Paakistan nord-occidentale) causando sei vittime, fra cui un bambino, e almeno 23 feriti, oltre alla morte di una kamikaze di appena quindici anni. Lo riferiscono le TV a Islamabad. In un primo momento, ha reso noto GEO TV, una bomba è esplosa vicino ad un commissariato. "Quattro agenti di polizia e un bambino sono morti - ha confermato all'ANSA il commissario Imtiaz Khan - mentre altre 17 persone sono rimaste ferite". L'attentato, si è inoltre appreso, è stato realizzato nell'area di Lahore Gate dove si trova il commissariato di polizia di Gulbahar. Poco dopo, non lontano, ha aggiunto il commissario Khan, "una giovane di 15 o 16 anni ha lanciato una bomba a mano e poi ha fatto esplodere il giubbotto che portava indosso provocando la morte di una persona e il ferimento di altre sei". La polizia ha detto che fortunatamente il meccanismo per provocare lo scoppio non ha funzionato del tutto, impedendo così l'utilizzazione completa dei sei chili di dinamite impiegati. Infine, gli inquirenti hanno rinvenuto nelle vicinanze il cadavere di un'altra donna, che in un primo momento era stata considerata una seconda kamikaze, ma che molto probabilmente è morta nell'attentato.”

Non si riscrive la carta dei diritti del minore vietando l’uso del minore stesso come kamikaze? Nessun politico si sente in dovere/diritto di fare questa proposta e di considera crimine contro l’umanità quest’uso dei minori. E’ chiedere troppo ai politici nazionali ed europei di fare questa doverosa aggiunta sul “crimine contro l’umanità”?

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