I
Naufragi sono ormai cosa comune e notiziola con foto che cominciano a comparire
nella speranza che non sia solo uno scoop, ma una spinta verso la crudeltà
umana e statale che adotta misure che lasciano strabiliati e sconcertati. Ormai
i migranti sono malvisti e anche dagli stati che adottano misure che vanno da
muri confinanti chilometrici a togliere i soldi se portano in più di 1300 euro,
alla rispedizione verso dove sono partiti con tutte le conseguenze che questi
esseri umani subiranno.
Si vuole
anche accennare, in questi tempi freddi da gelo, a coloro, inclusi bambini e
anziani di ogni età, che devono percorrere a piedi terreni fangosi, acquosi e
raggiungere comunità che ci si auspicherebbe confortevoli, anche se così non è.
Dove siamo finiti? cosa vogliamo farcene di questa gente anche se fugge non per
guerre, ma perché non ha più nulla e spera in un mondo che migliore non è più, anzi
sta peggiorando? Ringraziamo sempre quei volontari e quelle associazioni leali
e non approfittatrici, come i tassisti attirati da guadagni inspirati e
paragonabile agli scafisti.
L'enormità
di naufragi in questo semitrimestre non promette nulla di buono: la gente può
fare manifestazioni, qualcuno può partire con qualche associazione umanitaria
ed aiutare a salvare o ripescare cadaveri, ma i politici dovevano e devono non
applicare leggi restrittive tipo dittatura ed illudere qualsiasi rifugiato che
fugge senza nulla o con qualcosa dalla desolazione: ma intanto si costruiscono
muri confinanti con filo spinato e gli spry al peperoncino o altro irritante
sono usati, oltre a botte (se ne parla poco, tranne che in qualche video) e
soprattutto, dopo il primo impatto favorevole, ora ci si comincia a non
sopportare e i politici pensano ed abbattono Shengen e rispediscono senza
nessuna rassicurazione che questi poveracci non finiranno di nuovo sotto le
bombe, vittime di assideramento, disidratazione, fame, sete e non cura delle
malattie: risorgerebbero i siti nazisti delle stragi passate e non si sa perché;
soprattutto i bambini già descolarizzati diventerebbero quello che qualche
avventuriero magari promette loro. Non si parla poi dei continui attentati,
come quello di oggi in due siti di Damasco o altri luoghi dell'Africa dove L'ISIS
continua imperterrita a colpire e massacrare civili mentre le nostre comunità
restano spiazzate o con fuoco amico aggiungono morti inermi ad altri morti
inermi: altro che emigrare, nessuno è più sicuro in Siria, sia per gli
avversari sia per “fuochi amici”eventuali che fanno impazzire tutti
vergognosamente, mentre si continua a discutere senza un vero fine politico, aggiungendo
che non sarà subito però, ci vorrà tempo…
Intanto
emerge” da Interris.it 31/01/2016 (tutti i diritti riservati all’autore e alla
testata) «Si tratta dell’ennesimo scandalo che vedi coinvolti i caschi blu
dell’Onu. Infatti lo scorso anno ad Haiti,
almeno 225 donne sono state sfruttate sessualmente dai corpi di pace delle
Nazioni Unite. Un terzo dei casi riguarda donne minorenni.
L’inchiesta era stata avviata nel 2014 e i funzionari dell’Onu hanno raccolto
la testimonianza di centinaia di donne che dopo gli abusi hanno ricevuto scarpe,
medicine, computer portatili, cellulari o soldi». In tutte le guerre gli stupri
furono un'arma efficiente, ma questo vale pure per i contingenti di pace.
Finora il
proverbio La montagna ebbe grandi doglie
è partorì un topolino regge alla grande. Si era impreparati, ma si è
lasciato troppo spazio ai mega congressi del far finta di stanziare soldi che non si sa dove vano a
finire e che preparano per il futuro scritti sui disservizi dei contingenti, scritti
in cui le vittime sono sempre i civili di qualsiasi età e genere.
Anche per
l'emergenza emigranti l'ultimo proposta è di dare x miliardi alla Turchia perché
si prenda quelli respinti regge fino ad un certo punto. Il fatidico ristabilire
la pace dove non c'è con i bombardamenti non regge molto bene, perché si
aggiungono altri morti civili inermi e impotenti.
1) Malaysia, 13 morti in naufragio
migranti. Polizia ritiene siano immigrati illegali indonesiani
KUALA LUMPUR, 26 GEN – I corpi senza vita di nove donne e quattro uomini sono
stati ritrovati su una spiaggia nello stato di Johor, in Malaysia. La polizia
locale ritiene che si tratti di immigrati illegali indonesiani che tentavano di
entrare clandestinamente in Malaysia annegati dopo che il barcone sul quale
viaggiavano si è capovolto a causa delle cattive condizioni del mare.
Non lontano dalla spiaggia è stata ritrovata una barca di
legno rovesciata che si ritiene possa portare fino a 35 persone.
Le
ricerche di possibili superstiti sono in corso, ma sono ostacolate dall'alta
marea e dal mare mosso. (Fonte: http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/asia/2016/01/26/malaysia-13-morti-in-naufragio-migranti_09d2d638-b1e0-41d6-8832-d87da5761ef5.html
- tutti
i diritti riservati all'autore e alla testata)
È il 22
gennaio 2016. Un giorno che forse sarà ricordato come una data tragica e
storica. È il
giorno della morte di un piccolo e sconosciuto eroe, Hashim al-Homran, 17 anni.
Si
riporta questo caso dove il fotografo minorenne Hashim riprendeva le battaglie.
Aveva iniziato a 8 anni a video riprendere, ma questa volta muore sotto il
“fuoco Amico” combattimenti, così e notizie che sono arrivate egualmente, grazie
a lui ed al suo sacrificio di non aver paura della morte nel inviare le notizie
più crude di quello che succede ne'Iran. E quello che succede è una prova della
crudeltà umana: Si chiama dual tap e vuol dire ripassare a bombardare chi si da
da fare per soccorrere i feriti. È colpita anche l'ambulanza dei “Medici senza
frontiere” che conoscono il giochetto, ma vogliono salvare chi può essere
salvato.
Pochissimi
sono i media cartacei e televisivi che hanno riportato questa notizia perché
sono stati gli alleati dell'Arabia Saudita a tendere il tranello, ma si deve
dimostrare che uccidere è diventato un luogo comune, una modalità che ha ampio
seguito privato e pubblico.
Bravi
umani, ne avete imparata una in più. Stiamo però a vedere. Bravo, Hashim, ti
ricorderò, come spero che faccia chi legge la notizia. Abbiamo pochi esempi che
fanno vergognare i politici e militari, ammesso che sappiano cosa è la
vergogna.
3) Migranti, naufragio nell’Egeo: 24 vittime, tra loro 11
bambini
L’imbarcazione con la quale
tentavano di raggiungere la Grecia si è capovolta. È una strage senza fine:
solo nel mese di gennaio l’Oim ha contato 244 morti in mare.
Altri migranti,
tra cui tre bambini, sono morti in un nuovo naufragio al largo delle coste
turche. A trovare i corpi nelle acque davanti a Dydyma, sulla costa egea
meridionale, sono stati alcuni pescatori locali. La Guardia costiera turca è
alla ricerca di almeno altri 16 dispersi, mentre una persona è stata tratta in
salvo. I naufraghi tutti di nazionalità siriana.
(Continua
su: http://www.fanpage.it/migranti-naufragio-nell-egeo-10-vittime-tra-loro-5-bambini/
- http://www.fanpage.it/ - tutti i diritti
riservati all’autore e alla testata - 26/01/2016)
4) Migranti nell'egeo ancora: sei bambini morti in naufragi a largo della
Turchia
Due delle piccole vittime sono dei fratellini siriani di uno e quattro anni. Sono annegati dopo che è affondato il barcone sul quale si trovavano insieme ad altre 23 persone. 27 NOVEMBRE 2015 di Susanna Picone http: //www.fanpage.it/
Due delle piccole vittime sono dei fratellini siriani di uno e quattro anni. Sono annegati dopo che è affondato il barcone sul quale si trovavano insieme ad altre 23 persone. 27 NOVEMBRE 2015 di Susanna Picone http: //www.fanpage.it/
All’alba di questa mattina, al largo delle coste turche, sono stati trovati i corpi senza vita di sei bambini. Sono sei bambini che – riferisce l’agenzia di stampa statale Anadolu – sono morti in due naufragi di barconi carichi di migranti. Tra i sei corpicini senza vita ci sono quelli di due fratellini siriani di uno e quattro anni. Si chiamavano Diven Halil Hussein e Beren Halil Hussein e, da quanto si apprende, sono annegati dopo che al largo di Bodrum è affondato il barcone sul quale viaggiavano insieme ad altre 23 persone. Tutti gli altri migranti sarebbero stati salvati. I corpi degli altri quattro bambini sono stati trovati dopo un naufragio di un altro barcone con a bordo siriani e afgani al largo di Ayvacik. In questo caso sono stati salvati 51 migranti. Solo quattro giorni fa nella penisola di Bodrum era stato trovato il corpo di un’altra bambina: la piccola, che aveva quattro anni, è stata ritrovata in maniera casuale da un pescatore che ha visto il corpicino incastrato tra alcune rocce. Probabilmente era morta alcuni giorni prima, nel naufragio di un barcone di migranti diretto in Grecia. E ancora, sempre da quella zona, mesi fa sono arrivate le terribili immagini della morte del piccolo Aylan, il bambino siriano annegato insieme al fratellino e il cui corpo senza vita in qualche modo è diventato “simbolo” del dramma dei rifugiati.
Mogherini: “Serve risposta comune” – “L'Ue è stata impreparata ad affrontare i flussi dei rifugiati, l'Italia lo ha detto: è un problema europeo”, così l'Alto rappresentante per la politica estera e di difesa della Ue, Federica Mogherini, intervenendo al gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell'assemblea parlamentare della Nato, a Firenze. Per Mogherini “c’è voluta l'ondata di rifugiati sulla rotta balcanica per renderci conto che c'è bisogno di una risposta europea”. “Abbiamo perso molto tempo, su provvedimenti che dovevano essere messi in atto mesi prima, spero che oggi tutti si siano resi conto che si tratta di un problema europeo comune”, ha continuato l’ex ministro. “Il regolamento di Dublino praticamente non è più vigente – ha detto ancora – è giunto il momento che anche i governi si rendano conto che è necessario prendere una decisione seria sui flussi migratori e dei rifugiati. L'Europa non si può permette che le persone muoiano sul nostro territorio per lentezza”. (Continua su: http: //www.fanpage.it/migranti-sei-bambini-morti-in-naufragi-a-largo-della-turchia/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
5)
Le stragi per annegamento continuano imperterrite e senza alcuna vergogna
umanitaria.
Naufragio
Samo, annegati 24 profughi, 18 bambini Fanpage (tuttti i diritti riservati alla testata)
Sono 24 i migranti annegati nell'ennesimo naufragio nelle acque dell'Egeo tra Turchia e Grecia, al largo dell'isola di Samo. Lo riferisce la Guardia costiera di Atene. Tra i morti 18 sarebbero bambini, di cui 5 femmine e 13 maschi. Dieci sono invece le persone soccorse finora, 5 delle quali trovate sul relitto di un barcone in legno. Le soluzioni sono piuttosto discutibili e da controllare nel tempo, certo che quelli che fuggono per la guerra rotprnare nei posti da cui sono fuggiti in qualche modo non li mette certo di buon umore e gioia, aiutiamoli invece a ricostruire e ad scacciare quelli che producono morte e miseria.
6)
Naufragio Samo e mare Libia, annegati 24 profughi, 18 bambini Fonte Ansa (tutti i diritti riservati
all'autore e alla testata - info@inTerris.it)
Sono 24 i
migranti annegati nell'ennesimo naufragio nelle acque dell'Egeo tra Turchia e
Grecia, al largo dell'isola di Samo. Lo riferisce la Guardia costiera di
Atene. Tra i morti 18 sarebbero bambini, di cui 5 femmine e 13 maschi. Dieci
sono invece le persone soccorse finora, 5 delle quali trovate sul relitto di un
barcone in legno.
Altro
naufragio al largo della Libia, 6 morti. la Marina salva 290 persone,
in corso ricerche dispersi.
Altra
fonte Interris.it 29/01/2016 DA
Fanpage.it (di Susanna Picone tutti i diritti riservati ancora naufragi e morti
adulti e bambini).
Basta,
basta, che questo eccidio, probabilmente programmato, cessi.
7)
Migranti, naufragio nell’Egeo: oltre 30 vittime, tra loro 5 bambini
L’imbarcazione
con la quale tentavano di raggiungere la Grecia si è capovolta. È una strage
senza fine: solo nel mese di gennaio l’Oim ha contato 244 morti in mare.
30 GENNAIO 2016 tuttti i diritti riservati all autore ed alla testata)
UPDATE ORE 12.30 – Oltre 30 morti. È ad almeno 33 il numero dei migranti morti dopo che il barcone sul quale si trovavano è naufragato mentre tentava di raggiungere l'isola greca di Lesbos. Lo riferiscono i media turchi. Tra le vittime anche cinque bambini.
Ennesima strage di migranti nel mar Egeo. Secondo quanto riferisce un responsabile della Guardia Costiera turca l’ultimo naufragio conta dieci vittime. Tra loro ci sono anche cinque bambini. L'imbarcazione con la quale i migranti hanno tentato di raggiungere la Grecia si è capovolta condannandoli a morte. I migranti erano partiti dalla provincia turca di Canakkale e cercavano apparentemente di raggiungere l'isola greca di Lesbos. Il naufragio di oggi arriva a pochi giorni da un’altra strage avvenuta al largo dell’isola greca di Samos. Giovedì scorso almeno 24 migranti, di cui 10 bambini, hanno perso la vita nelle acque greche. (Continua su: http://www.fanpage.it/migranti-naufragio-nell-egeo-10-vittime-tra-loro-5-bambini/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
30 GENNAIO 2016 tuttti i diritti riservati all autore ed alla testata)
UPDATE ORE 12.30 – Oltre 30 morti. È ad almeno 33 il numero dei migranti morti dopo che il barcone sul quale si trovavano è naufragato mentre tentava di raggiungere l'isola greca di Lesbos. Lo riferiscono i media turchi. Tra le vittime anche cinque bambini.
Ennesima strage di migranti nel mar Egeo. Secondo quanto riferisce un responsabile della Guardia Costiera turca l’ultimo naufragio conta dieci vittime. Tra loro ci sono anche cinque bambini. L'imbarcazione con la quale i migranti hanno tentato di raggiungere la Grecia si è capovolta condannandoli a morte. I migranti erano partiti dalla provincia turca di Canakkale e cercavano apparentemente di raggiungere l'isola greca di Lesbos. Il naufragio di oggi arriva a pochi giorni da un’altra strage avvenuta al largo dell’isola greca di Samos. Giovedì scorso almeno 24 migranti, di cui 10 bambini, hanno perso la vita nelle acque greche. (Continua su: http://www.fanpage.it/migranti-naufragio-nell-egeo-10-vittime-tra-loro-5-bambini/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
8) Migranti: Oim, già 244 i morti in mare nel 2016
218 annegati nell'Egeo,
gli altri sulla rotta da Libia a Italia (29 gennaio 2016)
Sono 244 i migranti che hanno perso la vita nel
Mediterraneo in meno di un mese del 2016. Lo ha detto venerdì il portavoce
dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim), Joel Millman. La
maggior parte di loro, 218 persone, sono annegate nel tentativo di attraversare
il mar Egeo per dirigersi dalla Turchia verso le coste greche, "aumentando
a un tasso allarmante", mentre le altre sono morte sulla rotta che porta
dalla Libia all'Italia. Secondo l'Oim i migranti sbarcati quest'anno in Grecia
sono finora circa 55mila.
Secondo
l'Oim, sempre dall'inizio dell'anno, un numero stimato di 55.528 migranti e
rifugiati hanno attraversato il Mediterraneo per entrare in Europa. Il totale
degli arrivi dal primo al 28 gennaio registra una media vicina ai 2mila al
giorno, cioè quasi quanto in tutto il mese di gennaio 2014. La maggior parte
dei migranti e rifugiati è giunta in Grecia (52.055) mentre 3.473 sono arrivati
in Italia. Anche la maggioranza dei decessi in mare è stata registrata tra le
persone che tentavano di giungere in Grecia (218 morti dall'inizio del 2016),
mentre 26 persone sono decedute mentre tentavano di raggiungere l'Italia.
(http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2016/01/29/oim-gia-244-morti-in-mare-nel-2016_412ab335-5e89-46a1-8086-7e3435cecdeb.html
- tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
9) A Taranto 411 migranti, sbarcate anche 6 salme
9) A Taranto 411 migranti, sbarcate anche 6 salme
Stamane
intanto la nave Aliseo è approdata al molo San Cataldo del porto mercantile di
Taranto per sbarcare 411 migranti salvati nelle ultime ore nel Mar
Mediterraneo. Nella città pugliese sono arrivate anche sei salme recuperate
durante le operazioni di soccorso. Al momento del salvataggio i migranti si trovavano
a bordo di tre gommoni andati alla deriva al largo delle coste libiche. I
naufraghi vengono visitati nel presidio medico allestito dal 118 e rifocillati
con i viveri e i beni di prima necessità messi a disposizione dal Comune. La
maggior parte di loro lascerà subito il capoluogo ionico per raggiungere altre
località.
(Continua su: http: //www.fanpage.it/migranti-naufragio-nell-egeo-10-vittime-tra-loro-5-bambini/ - http: //www.fanpage.it/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
(Continua su: http: //www.fanpage.it/migranti-naufragio-nell-egeo-10-vittime-tra-loro-5-bambini/ - http: //www.fanpage.it/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
10) ORRORE SENZA FINE. NIGERIA, NUOVA STRAGE DI BOKO HARAM:
"BAMBINI BRUCIATI VIVI". ALMENO 86 MORTI
La carneficina è stata compiuta nel villaggio di Dalori, nel Nordest
del Paese. I miliziani islamici hanno attaccato il villaggio con armi da fuoco
ed esplosivi, poi hanno dato fuoco alle case (continua su http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Nigeria-nuova-strage-Boko-Haram-Bambini-bruciati-vivi-fe1a4308-5104-4aa9-b752-cc4b8cfd1fbc.html)
Secondo testimoni i miliziani islamici avrebbero bruciato le case con le persone all'interno tra cui molti bambini.
MONDO 31 GENNAIO 2016 15: 48 di Antonio Palma (http: //www.fanpage.it/ - tutti i diritti riservati all’autore e alla testata)
Un ennesimo
attacco sanguinario da parte degli estremisti islamici del gruppo Boko Haram ha
colpito la Nigeria. I Jihadisti del gruppo armato che da anni imperversa nel
Paese africano e in quelli vicini con lo scopo di imporre la legge islamica, infatti
nella notte tra sabato e domenica hanno attaccato un villaggio nei pressi della
città di Maiduguri, nella Nigeria nordorientale, seminando distruzione e morte
tra i civili. Al momento le autorità militari locali hanno confermato l'attacco
armato ma non il bilancio esatto delle vittime, ma secondo alcune fonti citate
dai media nigeriani, ci sarebbero almeno 65 morti tra cui molti bambini.
Ad essere
preso di mira in particolare è stato il piccolo villaggio di Dalori, a una
decina di chilometri da Maiduguri. Secondo alcuni testimoni oculari citati dai
media africani, i jihadisti verrebbero fatto esplodere alcune bombe e poi dato
vita ad un assalto armi in pugno per le strade uccidendo chiunque gli capitasse
a tiro. Infine i miliziani di Boko Haram avrebbero appiccato il fuoco a diverse
abitazioni del posto bruciando vivi gli occupanti tra cui diversi bambini.
Secondo il racconto di alcuni sopravvissuti al massacro, i miliziani avrebbero
imperversato nel paese almeno per quattro ore prima di andare via. "Molte
persone sono state uccise, numerose sono state ferite" si è limitato a
confermare in un comunicato il portavoce dell'esercito nigeriano Mustapha Anka.
(Continua su: http: //www.fanpage.it/nigeria-attacco-di-boko-haram-nel-nord-bambini-bruciati-vivi/
- tutti i diritti riservati all’autore e alla testata).
11)
Siria, attentato ISIS a mausoleo sciita di Damasco: almeno 60 morti, centinaia
di feriti
L'attentato
avvenuto vicino al santuario di Sayyidah Zainab, luogo di pellegrinaggio sciita,
e subito rivendicato dall'ISIS - NOTIZIE 31 GENNAIO 2016 14:57 di Antonio Palma
(http: //www.fanpage.it/
- tutti i diritti riservati all'autore
ed alla testata).
Una serie
di fortissime esplosioni a distanza ravvicinata hanno squassato questa mattina
il centro della capitale siriana Damasco provocando decine di morti e centinaia
di feriti. Secondo quanto riferiscono i media locali, la zona colpita è quella
del mausoleo di Sayyidah Zainab Shrine, a sud della Capitale, un importante
luogo di pellegrinaggio per gli sciiti. Poco dopo la diffusione della notizia, l'attacco
stato rivendicato dall'ISIS attraverso l'agenzia di stampa "Al-Amaq",
considerata vicina al sedicente Stato Islamico. L'attacco terroristico, come
hanno mostrato le immagini della tv di Stato siriana, è stato violentissimo e
ha provocato gravissimi danni ad alcuni edifici e a tutta l'area circostante
nel popoloso quartiere sud di Damasco. Secondo le prime informazioni, le
vittime accertate al momento sono 60 mentre altre 110 persone sarebbero rimaste
ferite nelle esplosioni. Secondo una fonte del ministero degli Interni siriano
citata dall'agenzia di Stato Sana, sarebbero state almeno tre le esplosioni. I
terroristi prima avrebbero fatto esplodere un'autobomba vicino ad una stazione
degli autobus, poco lontana dal mausoleo, poi quando le persone si sono
avvicinate per aiutare i feriti, altri due attentatori suicidi si sarebbero
fatti saltare in aria facendo una carneficina. La zona colpita come detto è
quella del mausoleo-moschea luogo di sepoltura di una delle nipoti del profeta
Maometto e meta abituale di pellegrinaggio per gli sciiti. Per questo già in
passato, all'inizio del conflitto siriano, era stata protagonista di attentati
sanguinari e ora era attentamente sorvegliata con posti di blocco e checkpoint
che però non hanno impedito l'attentato.
L'attentato
purtroppo potrebbe mettere seriamente a rischio i negoziati di pace per il
conflitto siriano in corso a Ginevra proprio quando l'inviato Onu, Staffan De
Mistura, si era detto "ottimista e determinato" al termine
dell'incontro con i rappresentanti dell'opposizione siriana. "Sono
ottimista e determinato perché si tratta di un'occasione storica che non può
essere persa", ha dichiarato infatti De Mistura uscendo dall'albergo dove
ha incontrato i delegati dell'Alto comitato per i negoziati, l'alleanza
dell'opposizione la regime di Assad. "Vogliamo che il negoziato per la
pace sia efficace, ma non c'è serietà da parte del regime" avevano però
messo in chiaro questi ultimi, facendo intendere che i colloqui non saranno
facili. A complicare ancora di più le cose il fatto che la delegazione del
Partito dell'unione democratica (Pyd), principale partito politico dei curdi
siriani, ha lasciato Ginevra venerdì sera perché non ha ricevuto l'invito
ufficiale a partecipare ai colloqui dopo la netta opposizione della Turchia
Antonio Palma (Continua su: http: //www.fanpage.it/siria-attentato-ISIS-a-mausoleo-sciita-di-damasco-almeno-45-morti-centinaia-di-feriti/).
12) Nigeria, Hope, bimbo accusato di essere uno stregone e salvato da una Ong: “Ora sorride”
Il bambino era stato abbandonato a soli due anni dalla sua famiglia d'origine. Il motivo è che il piccolo era accusato di essere uno stregone, e per questo andava allontanato. Nonostante la tenera età, Hope ha vagato senza vestiti e senza cibo per oto mesi. Poi ha incontrato i volontari della Ong indipendente "African Children's Aid Education and Development Foundation". Quando gli operatori hanno trovato il bambino, lo scorso febbraio, le sue condizioni di salute erano terribili. (continua su: http://www.fanpage.it/nigeria-hope-bimbo-accusato-di-essere-uno-stregone-e-salvato-da-una-ong-ora-sorride/ - http://www.fanpage.it/ - tutti i diritti riservati all'autore e alla testata).
12) Nigeria, Hope, bimbo accusato di essere uno stregone e salvato da una Ong: “Ora sorride”
Il bambino era stato abbandonato a soli due anni dalla sua famiglia d'origine. Il motivo è che il piccolo era accusato di essere uno stregone, e per questo andava allontanato. Nonostante la tenera età, Hope ha vagato senza vestiti e senza cibo per oto mesi. Poi ha incontrato i volontari della Ong indipendente "African Children's Aid Education and Development Foundation". Quando gli operatori hanno trovato il bambino, lo scorso febbraio, le sue condizioni di salute erano terribili. (continua su: http://www.fanpage.it/nigeria-hope-bimbo-accusato-di-essere-uno-stregone-e-salvato-da-una-ong-ora-sorride/ - http://www.fanpage.it/ - tutti i diritti riservati all'autore e alla testata).
Continuano
intanto gli sbarchi dell'eccidio Medio Oriente/Grecia, con naufragio compreso e
morte, ora evidenziata dei bambini, quali fossero delle eccezioni da mostrare
al mondo.
Il
mondo urla già basta e lo urla la gente che non siede a governare, ma gli umili,
gli oppressi che vedono queste bestialità (NOTA BENE: il termine non si
riferisce alle bestie, più umane di noi). Ma quando si sveglieranno veramente
la Comunità Europea e l'ONU, per mettere fine a queste carneficine che sembrano
essere il tipo di accompagnamento alle partite di calcio domenicali o
settimanali che vengono sviscerate nei minimi particolari alla tv? Ringrazio
quei giocatori che non hanno iniziato la loro partita in omaggio alle vittime
che ci sono state in quei giorni; grazie di quella esibizione giusta e che
dovrebbe mortificare gli spettatori e sensibilizzarli a questi massacri.
Dio
proteggi quei bambini, cui pensano impreparate le loro mamme e i volontari veri.
Non lasciare che li brucino vivi, li crocefiggano e gli taglino la testa.
Fonti: Ciad, Boko Haram attacca due villaggi: almeno 9 morti e 52 feriti (Tgcom - http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ciad-boko-haram-attacca-due-villaggi-almeno-9-morti-e-52-feriti_2157866-201602a.shtml).
Fonti: Ciad, Boko Haram attacca due villaggi: almeno 9 morti e 52 feriti (Tgcom - http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/ciad-boko-haram-attacca-due-villaggi-almeno-9-morti-e-52-feriti_2157866-201602a.shtml).
Continua
la mattanza dei civili, che ora dilaga nello Yemen. Ci abitueremo, forse, a
sentire queste notizie senza urlare in difesa di quei bambini, donne, adulti
che è come se entrassero in un mattatoio e che finanche le grandi associazioni
tipo Unicef, Save the Children, Medici Senza Frontiere e molte altre cercano
invano di fermare, dando alimenti per sopravvivere; purtroppo molto spesso le
statistiche denunciano decine e decine di bimbi assassinati, che muoiono senza
nome e senza una sepoltura, perché schiacciati in fosse comuni. Non si riesce a
seguire nemmeno tutti i migranti del mondo. Aiutiamoli, anche se non troviamo
le statistiche giuste con numeri che quasi sempre sono inferiori al vero perché,
gli assassini sono compiuti con distruzioni di paesi e comunità.
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