1) Catena umana in
spiaggia per salvare i profughi
Pachino (Siracusa) cronaca, italiadi redazione16 agosto
2013: i bagnanti soccorrono decine di migranti stremati dal viaggio su un
barcone. Napolitano: "Gesto che fa onore all'Italia".
“Le immagini trasmesse ieri dalla TV delle decine di
bagnanti, sulla spiaggia di Morghella – Pachino (Siracusa) che si sono spinti
generosamente in mare per aiutare profughi provenienti dalla Siria, in gran
parte bambini, a raggiungere la riva mettendosi in salvo, sono di quelle che
fanno onore all'Italia”. A parlare è il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano che in una nota esalta il gesto dei bagnanti che ieri, sulla
spiaggia di Monachella, a Pachino nel Siracusano, con una catena umana hanno
soccorso i migranti, stremati dal viaggio e li hanno trasportati a riva a
nuoto. Si tratta di 159 cittadini extracomunitari, tra cui 64 uomini, 28 donne
e 67 minori, di presunta nazionalità siriana che erano a bordo di una
imbarcazione di legno che si è arenata a pochi metri dalla costa. La maggior
parte dei migranti, rimasta sul barcone, è stata poi presa a bordo delle unità
di soccorso e trasferita a terra. Ora donne, uomini e bambini sono stati
trasferiti al centro di Priolo e al centro Umberto I di Siracusa. (Continua su:
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Finalmente una notizia che fa onore e dimostra che ci sono
ancora esseri umani tali che aiutano i loro simili in difficoltà. Giorni fa è
morto un comandante durante le operazioni di salvataggio, ieri dei bagnanti
hanno visto un barcone carico di povera
gente in difficoltà e si sono dati da fare per aiutarli come potevano in attesa
delle istituzioni. Esistono ancora coloro che aiutano e lo fanno senza
televisione, pompa magna e rilascio di interviste: lo fanno e basta. È un
esempio che dovrebbe far arrossire quei politici che disquisiscono su futilità,
rilasciano interviste sempre negative e non collaborano per nulla al
risollevamento di un'Italia depredata, vilipesa e trattata con ingiustizia. È logico
che queste ingiustizie sono per la massa, non per i figli, nipoti, ecc. di
politici o di istituzioni statali: per questi c'è sempre un occhio di riguardo,
se non due. Anche se compaiono liste interminabili di corrotti, prezzolati, bugiardi
e anche criminali, il fermento è sempre arginato e i media cercano di tenere
buona la gente comune con notizie alternative che cercano si sviare
l'attenzione dai problemi più importanti.
Ringraziamo chi si è dato da fare per salvare quei migranti
in difficoltà: anche questi si ricorderanno di coloro che li hanno aiutati e
non sono stati con cineprese o altro a riprenderli. È la foresta che cresce
senza far rumore e, crescendo, ridona quella speranza che i governanti hanno
più volte deluso e abbruttito.
La notizia seguente è abbastanza emblematica e ancora non
chiara: prima i media parlano di ragazzo con problemi di identità e come tale
deriso dai compagni e spinto perciò a soluzioni estreme, poi “contrordine
compagni” … non è vero nulla, i compagni di scuola lo difendono e negano che
avesse atteggiamenti di diversa identità. È la solita, ambigua e disonorante
storia proposta da quei media che sbattono notizie in prima pagina, che poi non
risultano vere.
Affianchiamoci a quei genitori che non hanno saputo intervenire
sui problemi del loro figlio, e qui la colpa anche di molti cosiddetti esperti
menzionati e intervistati come oracoli viventi su problematiche come la sessualità e che così diffondono notizie
incomplete, non suffragate da riscontri scientifici, e rendono tali problemi
ambigui al punto che giovani con problemi psicologici o fisici particolari
restano sconvolti e danno per scontato parole vacue e teorie senza senso, ma
determinanti in quel momento.
Meglio stringere amicizie vere con quei giovani, meglio se
lo fanno altri giovani, meglio non isolarli mai e indirizzarli a una vita
attiva, sana e far loro comprendere che i problemi non vanno ingigantiti, ma
semplicemente affrontati.
2) Suicida 14enne (problemi personali?) a Roma,
Deriso ed emarginato, ragazzo si lancia nel vuoto da
terrazzo
11 agosto, 19:01cronaca di Antonio Palma13 agosto 201314:24
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Morte del 14enne gay: la Procura indaga per istigazione al
suicidio. Proseguono le indagini sul 14enne che si è tolto la vita a Roma. Al
vaglio degli inquirenti la lettera lasciata dal ragazzino prima di suicidarsi.
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La procura della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo
con l'ipotesi di reato di istigazione al suicidio in merito alla vicenda del
ragazzino di 14 anni che nella notte tra il 7 e l’8 agosto scorso si è tolto la
vita lanciandosi dal tetto del palazzo dove abitava nella Capitale. Proprio quella lettera è uno dei punti chiave
della vicenda per capire se il 14 enne sia stato istigato al suicidio da amici
e compagni di scuola, ed è ora al vaglio degli
inquirenti. A quanto si apprende, oltre al messaggio su carta, il ragazzo
ne avrebbe lasciato un altro su una memoria elettronica in cui il giovane fa il
nome di dodici amici, 10 ragazze e due ragazzi, a cui i genitori avrebbero
dovuto comunicare la notizia della sua morte.
continua su: http://www.fanpage.it/morte-del-14enne-gay-la-procura-indaga-per-istigazione-al-suicidio/#ixzz2bvOyxcyD
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3) Catania:
sbarco tragico di migranti, sei cadaveri sulla spiaggia
Erano su un
peschereccio arenatosi a 15 metri dalla riva. Alcuni di loro hanno provato a raggiungere
la spiaggia a nuoto, ma sono annegati. A bordo anche donne e bimbi. Annunci
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Non si arrestano
gli sbarchi di migranti sulle coste del Meridione e, purtroppo, nemmeno le
tragedie del mare. Un'imbarcazione con una settantina di migranti è sbarcata
questa mattina all'alba a Catania, dopo essersi arenata a un quindicina di
metri dalla riva. Sei di loro erano morti. Le forze dell'ordine sono al lavoro
per ricostruire le dinamiche dell’accaduto e prestare soccorso agli altri. Sembra,
però, che i profughi siano annegati dopo aver tentato di raggiungere la riva a
nuoto, affogando nel canale profondo alcuni metri che c'è prima della battigia.
Sulla barca c'erano anche minorenni e alcune donne. I migranti sbarcati sono
stati poi soccorsi dalle forze dell'ordine e dalla Guardia Costiera e
trasferiti nel porto di Catania per l'identificazione e i soccorsi.
continua su:
http://www.fanpage.it/catania-sbarco-tragico-di-migranti-sei-cadaveri-sulla-spiaggia/#ixzz2bvTxXA3F
La notizia non deve
passare per scontata e accrescere solo le statistiche circa gli incidenti in
mare. Perché non si ha un monitoraggio dei vari barconi più o meno sgangherati
che lasciano le coste africane, e non gratuitamente, e affrontano un'incognita
che spesso finisce male per molti. Non c'è nessun accordo per monitorare questi
poveracci che si affidano a criminali, che oltre a depredarli dei loro pochi
averi, li metto a serio rischio e pericolo?
Non è forse l'uovo
di colombo che potrebbe razionalizzare, ammesso che i vari governi ne prendano
almeno atto, gli esperti, o meglio aiutare nelle loro terre quelli che ne
fuggono per fame e povertà??
4) Ricoverato in condizioni disperate ad Ancona dopo volo
da balcone
- Ancona, 12 Ago
(www. Fanpage.it ) tutti i diritti riservati all'autore ed alla testata) –
È ricoverato in condizioni disperate nell'ospedale regionale
di Torrette un ragazzino di 14 anni che ieri sera, intorno all'ora di cena, si
è gettato dal balcone di casa sua, al terzo piano di una palazzina a Osimo
(Ancona), dopo un diniego del padre che non voleva farlo uscire perché era
tardi. Il ragazzo si è chiuso in camera e poi si è lanciato nel vuoto, facendo
un salto di un decina di metri e riportando gravissime fratture multiple. Sul
posto sono intervenuti i carabinieri.
5) Siria: ong, a luglio 2464 morti, 293 sono bimbi
Osservatorio dei diritti umani, minori uccisi rappresentano
il 16% del totale delle vittime
(diritti riservati all'autore ed alla testata inTopic.it)
ROMA - Oltre 90
vittime al giorno per un totale di 2464 morti nel solo mese di luglio. A
fornire il tragico bilancio delle vittime del conflitto siriano è stato oggi
l'Osservatorio Siriano dei Diritti Umani, una ong con sede nel Regno Unito e
vicina all'opposizione.
Tra i morti si contano anche 293 bambini e 173 donne. La ong
precisa che sono almeno 10 i bambini uccisi ogni giorno dalle forze del regime
di Damasco, che rappresentano il 16% del totale delle vittime. Almeno 173 le
persone torturate a morte, fra cui un bambino e una donna.
6) 04/08/2013
Una bambina indiana di undici anni, gravemente ustionata
da un uomo che voleva violentarla
È morta oggi in un ospedale di Kolkata (India orientale)
dopo quattro giorni di sofferenze. Lo scrive l'agenzia di stampa Ians (tutti i
diritti riservati all'autore ed alla testata).
A quanto ha riferito la polizia, la vittima é stata
attaccata poco lontano dalla sua abitazione del villaggio di Salkia, nel
distretto di Howrah dello Stato di West Bengal, da uno sconosciuto che ha
tentato di usarle violenza.
Di fronte alle sue resistenze, l'aggressore non ha trovato
di meglio che cospargere il corpo della piccola di cherosene appiccandovi il
fuoco, causandole gravi ustioni sul 70% del corpo. Gli agenti, precisa
l'agenzia, hanno arrestato un giovane che é il principale sospettato di aver
causato la tragedia e che sarà presto presentato davanti ad un giudice (www.
Fanpage.it diritti riservati all'autore ed alla testata).
Queste due notizie allungano la serie di bambini e giovani
che muoiono per colpa di criminali (coloro che organizzano i barconi migratori)
e di delinquenti singoli che non hanno capito il rispetto che si deve ai
bambini.
È per questo che si afferma che la carta dei diritti dei
bambini è solo scritta, anche se numerose associazioni di volontariato (la
foresta che cresce in silenzio) si danno da fare facendo vergognare quegli
stati che stanno a guardare, se non favoriscono quei crimini.
La notizia della bambina ustionata è chiara: ha sofferto per
quattro giorni, per quattro giorni ha avuto dolori sul 70% del corpo: una
bambina di undici anni.
Per quanto tempo leggeremo ancora non le notizie gonfiate di
morti durante le guerre o sgonfiate come per la martoriata Siria che assiste
impotente ai suoi bambini che muoiono (gas nervini?) per fame o per il piombo
delle pallottole non vaganti, ma mirate a colpire (cecchinaggio, cioè crimine
volontario)? Possibile che quei cecchini, ogni tanto, non vedano in chi stanno
per colpire un loro fratello/sorella minore e non fermino il dito che hanno sul
grilletto?
Mi rivolgo ancora a Colui che può fermare i massacri dei
bambini nel modo che ritiene più Opportuno e più di Sua Competenza, specie per
quelle vite spezzate che sono violentemente fermate nella loro crescita di
esseri umani.
7) Presunti abusi in un asilo di Anversa: in un
asilo indagini approfondite per presunte molestie sessuali: i pro e i contro.
( le notizie provengono dai siti internet citati
quindi diritti riservati ai vari autori e testate giornalistiche )
18-06-2013
http://www.vandaag.be/binnenland/128142_ouders-beschuldigen-kleuterjuf-van-seksuele-intimidatie.html
Presso la scuola materna e scuola elementare ‘De Pinguïn’ e il
‘Blokkendoos’ al ‘Kiel’ di Anversa, la Brigata per la Gioventù (protezione
minorile o simile sarà) e l’Unità ‘Diversità’ della polizia sono dovuti
intervenire lunedì 17 giugno perché si erano riscaldate le anime di più
genitori in relazione a un presunto
caso di molestie sessuali da parte di una maestra d'asilo 23enne.
20-06-2013
La città di Anversa decide di chiudere la scuola
con una settimana d’anticipo, fino a dopo le vacanze estive.
I genitori vogliono che la maestra venga
licenziata. Il Pubblico Ministero d’Anversa preme sul fatto che non ci siano
prove che la maestra abbia fatto realmente qualcosa di male.
Il tutto è cominciato quando un bambino di 5
anni tornò a casa con i racconti di abusi sessuali. I suoi genitori sono andati
alla scuola e da lì sono arrivate altre lamentele.
La maggior parte dei genitori è contenta che la
scuola chiuda fino a dopo le vacanze estive, ma un’altra parte è arrabbiata
perché convinta che vogliono insabbiare la questione.
I genitori vogliono più chiarezza su ciò che era
successo con i figli.
Altri dialoghi con la polizia ed enti
scolastici.
La protesta viene da madri musulmane che
ritengono che le loro accuse non sono prese sul serio.
13-07-2013
Ufficialmente il dossier non è stato ancora
chiuso, ma non sarebbero stati trovati fatti incriminanti nei confronti del
team scolastico.“Non esiste alcuna ragione per pensare che la polizia, il
pubblico ministero e i servizi urbani non abbiano condotto le loro indagini in
maniera accurata ed imparziale.
Quando
si tratta di bambini vulnerabili, la nostra società utilizza gli standard etici più elevati
possibili. Abbiamo davvero imparato dal caso
Dutroux.”
Quest'ultima notizia già valutata
da organi ufficiali dà la dimensione della notizia e quanto circonda la notizia
stessa e quanto ha suscitato nelle due parti: la denuncia di una maestra e le
madri dei bimbi che hanno dato la notizia allarmante. Certo che fino ad ora non
sono emerse prove inconfutabili sulla maestra e sul suo operato; è anche vero
che, se non fosse successo, la maestra incriminata non avrà vita facile per il
futuro.
Quello che accade in Italia,
accade in tutte le nazioni.
Gli interrogativi si accavallano e
purtroppo non hanno finora risposte definitive.
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