Ormai non si contano più sulle dita della mano e dei
piedi le morti innocenti di infermiere e volontarie che sono uccise nel
compimento del loro dovere e non, perché molte sono volontarie, nel tentativo aiutare,
con le vaccinazioni antipolio, la salute dei bambini già segnati da guerre e
stragi gratuite compiute dai soliti adulti oltranzisti.
Il 18/12/2012 in Pakistan 6 + 3 volontarie in due
attacchi differenti sono state uccise mentre somministravano il vaccino
antipolio a bambini innocenti.
Sembra che L'OMS abbia sospeso per ora la vaccinazione in
quel paese, ma è meglio leggere che i
bambini contrarranno ancora la polio con gli esiti paralizzanti ad essa legati,
mentre le nazioni Unite staranno a discutere sul cosa fare.
Curiosamente se uno cerca queste notizie deve farlo col
microscopio, perché sono pochi i siti che citano queste barbarie in nome di
qualche esaltato che ben organizzato pianifica anche le stragi.
E le organizzazioni mondiali cosa fanno, quelle che
possono legiferare ed imporre regole fondamentali e nel caso contrario imporre
sanzioni?
Ma queste notizie hanno pochi strascichi, e già ora
l'Italia è impegnata nelle fatidiche e rompi di elezioni politiche dove tutti
quanti quelli che vogliono il cadreghino si fiondano in ruggiti, insulti e
altro. E quei bambini, lasciamoli nel loro brodo, o meglio nel brodo diffuso in
quei Paesi di crescita dei virus della polio; tanto, se milioni e milioni di
bambini muoiono ogni anno di fame, anche se muoiono di altro poco importa.
Questo è l'andamento normale italiano che pensa di dare il bollino blu a chi
non è iscritto agli albi professionali ed allora entreranno tutti, anche quei
mestieri che finora sono stati ostracizzati, perché appartengono a teorie
olistiche o alternative non sufficientemente chiare e scientificamente provate.
Ma l'importante è diffondere le teorie più strane, e chi
le difende tra gli ex-onorevoli (vedi “I ciarlatani della salute”, libro
scomparso nel 2000) e dà loro il bollino siamo anche noi operatori della salute;
così “todos caballeros”, anche se ci va di mezzo la salute di tanti italiani
illusi di benefici che forse non avranno.
08/02/2013
(tutti i diritti riservati a giornalisti e testate)
LAGOS (Nigeria) - Nove vaccinatrici antipolio sono state
uccise in due sparatorie in centri sanitari nel nord della Nigeria. Nel primo
attacco a Kano le infermiere sono state uccise da alcuni uomini armati che
trenta minuti dopo hanno preso di mira una clinica fuori Kano città dove si
stava per iniziare a lavorare.
Alcuni leader musulmani nigeriani si sono opposti alle
vaccinazioni contro la poliomielite, sostenendo che potrebbero causare
infertilità. Giovedì un religioso
islamico controverso ha parlato contro la campagna di vaccinazione contro la
polio, affermando che i nuovi casi di polio sono stati causati dai vaccini
contaminati. Tale opposizione è una delle ragioni principali per cui la Nigeria
è uno dei soli tre Paesi in cui la polio è ancora endemica.
Alcuni residenti a Kano hanno detto che molti feriti nel
primo attacco sono stati portati in ospedale. Un ufficiale sanitario ha
confermato che le vittime nel secondo
attacco in Hotoro erano operatrici sanitarie e forse qualche paziente in
attesa.
Gli analisti ritengono che gli attacchi possano essere
opera del gruppo militante islamico Boko Haram. Il gruppo - il cui nome
significa "l'educazione occidentale è proibita" - dice che sta
combattendo per rovesciare il governo e imporre la sharia. È stato accusato della
morte di circa 1.400 persone nel centro e nel nord della Nigeria dal 2010.
Secondo il Global Polio Eradication Initiative, ci sono
stati 121 casi di polio in Nigeria lo scorso anno, rispetto ai 58 in Pakistan e
ai 37 in Afghanistan.
Il mese scorso, infermieri vaccinatori sono stati presi
di mira e uccisi in Pakistan, dove i talebani hanno accusato gli operatori
sanitari di lavorare come spie degli Stati Uniti sostenendo anch’essi che il vaccino rende i bambini sterili.
Il blog “All'attacco, Bambini” continuerà ad esistere e a
denunciare quello che i media lasciano perdere perché dà fastidio e non è uno
scoop dove si sta delle ore a discutere su ipotesi e realtà che non cambiano.
Pensiamo ancora un pochino a quelle volontarie - e se si dice volontarie si
dice non pagate che esercitano un mestiere che, ora come ora, è un pericolo per
la vita. Con la vita hanno pagato un sacrificio enorme, che ci dovrebbe far
vergognare, ma la vergogna oggi non esiste più, uno/a diventa rossa perché ha
ingoiato del pepe o peperoncino e basta.
Speriamo che il sacrificio di ormai una ventina di
operatrici sanitarie, mi si perdoni se non hanno il bollino blu che si potrebbe
dare loro ad honorem, sia un deterrente enorme affinché si ponga fine a questi
vaneggiamenti mortali di esaltati e maniaci di una religiosità che nemmeno i
loro stessi concittadini condividono più.
Come ho detto all'inizio, tutto è e non è in mano nostra,
cioè degli uomini, e soprattutto, purtroppo, di quelli di governo. E' ben vero
che qualche voce si alza in difesa dei bambini, ma sono sempre voci di
volontari che a volte ci rimettono la salute o la pelle per fare i volontari
proprio in aiuto di quei bambini innocenti, e che si aspetterebbero voci e fatti
in loro difesa, proprio come il martirio di quelle volontarie.
Dio, o Altri per chi crede in altro, ci aiuti e vi accolga con la giusta ricompensa dei
martiri.
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