1) La bimba di nove anni stuprata da tre uomini
04/01/2013
(da Giornlettismo.com, tutti i diritti riservati alla
testata ed all'autore Alessandra Cristofari)
Una bambina pakistana di 9 anni è ricoverata in condizioni
gravissime dopo essere stata stuprata da tre uomini nella provincia orientale
del Punjab. Secondo quanto riportato da
Express Tribune, la madre della piccola avrebbe raccontato che la figlia è
stata avvicinata davanti casa e immobilizzata da tre donne e da un uomo che a
forza l’hanno poi trascinata in un accampamento nei pressi del villaggio di
Manzoorabad.
Qui la bimba è stata violentata da 3 grossi uomini che
l’hanno poi riportata indietro. La madre ha trovato la figlia esanime di fronte
a casa, sporca di sangue e in stato di semi-incoscienza. La ragazzina ora si
trova in un ospedale di Bahawalpur in gravi condizioni per le profonde lesioni
all’addome che ha subito in seguito alla violenza; infatti i medici hanno riferito
che la ragazzina ha perso molto sangue proprio a causa delle lesioni interne.
La madre della giovanissima vittima, invece, mentre si stava
recando presso il più vicino commissariato di polizia per sporgere denuncia, è
stata aggredita lungo la strada da uno degli stupratori della figlia, il quale
l’ha minacciata di morte se avesse parlato. Senza lasciarsi intimorire, però, la donna ha denunciato lo stesso la terribile
violenza subita dalla figlia agli agenti ed immediata è scattata la ricerca
agli stupratori, sebbene per il momento ancora senza esito.
Secondo quanto riferito dalla fondazione ‘Awaz’,
un’organizzazione non governativa per la promozione dei diritti umani in
Pakistan, solo nella provincia del Punjab durante il 2012 si sono registrati 2.173
casi di aggressioni a sfondo sessuale. Tra questi, numerosissimi sono stati
i casi di violenza carnale ai danni di bambine e ragazze di età compresa fra
i 5 e i 15 anni. Questo, senza contare quelli che sono i famosi delitti
d’onore, socialmente tollerati nel Paese. La notizia di quest’ennesima violenza
sessuale giunge in un momento di grande
rabbia che si sta vivendo nella vicina India per la morte di una
studentessa di New Delhi brutalmente stuprata da un branco di uomini su di un
autobus lo scorso 16 dicembre.
2) Altre vittime: Bimba indiana di 7 anni stuprata ad una
festa di Capodanno
(da Giornalettismo.com,tutti i diritti riservati al'autore
ed alla testata)
Violentata, sempre nel corso delle prime ore del 2013, anche
una ragazza di 17 anni, da parte di due ventenni, nel quartiere di Safdarjung a
New Delhi.
La bambina stuprata alla festa di Capodanno
01/01/2013 - Ha solo sette anni. Accade in India.
Una bambina di sette anni é stata violentata la notte scorsa
a Bangalore (India meridionale) da uno sconosciuto che l’ha portata via da una
festa di Capodanno mentre giocava, promettendole di darle del cioccolato. Lo
scrive l’agenzia di stampa indiana Pti. Questo nuovo episodio é avvenuto quando
ancora non si era spento il clamore circa la violenza sessuale di gruppo subita
a New Delhi da una ragazza di 23 anni, poi morta in un ospedale di Singaore, le
cui ceneri sono state oggi disperse nel fiume Gange. Il vice capo della polizia
di Bangalore, Krishna Bhat, ha detto ai giornalisti che lo stupratore, ora
attivamente ricercato, ha avvicinato la bimba mentre stava giocando davanti
alla casa del nonno e l’ha quindi portata via.
Il sangue – Da parte sua il padre ha detto che conoscenti
hanno ritrovato la piccola, abbandonata sul bordo di una strada, durante la
notte. Una volta a casa, scrive l’agenzia di stampa Ians, la bambina ha detto
di avere dolori all’addome e a questo punto la nonna ha scoperto che i suoi
indumenti erano macchiati di sangue. Ricoverata in ospedale per ulteriori
accertamenti, la bimba non é in pericolo di vita. (ANSA)
3) Da InTOPIC.it 06/01/2013
Hanno un'età compresa tra i 5 e i 10 anni le piccole
violentate da un uomo di 40 anni
India: manifestazione in solidarietà per la ragazza
stuprata.
Nonostante le proteste e le numerose manifestazioni in India,
la violenza sulle donne non pare avere fine. Dallo stato del West Bengala
arriva un'altra notizia agghiacciante: quattro bambine, di età fra i cinque e i
dieci anni, sono state circuite e violentate con l'inganno da un droghiere di
40 anni, che è stato arrestato dalla polizia e salvato a stento da una folla
intenzionata a linciarlo. L'episodio è avvenuto lo scorso 3 gennaio nel
villaggio di Belatore del distretto di Bangura nel West Bengal.
I DOLCI, L'INGANNO E LE VIOLENZE. Le bambine - di 5, 7, 8 e 10
anni - sono entrate in un negozio di alimentari di proprietà di Rabi Lochan
Dey, per comprare un dolce. Il sovrintendente della polizia del distretto,
Mukhesh Kumar, ha precisato che nella denuncia presentata dai genitori si
indica che le bambine «sono state attirate con un inganno in una stanza
retrostante e sottoposte a violenze». Per un giorno la brutale violenza è
rimasta nascosta. Poi una delle piccole ha avuto una perdita di sangue nelle
urine, allarmando i genitori, che sono venuti a sapere la verità e hanno
immediatamente avvertito la polizia.
LA RABBIA DELLA POPOLAZIONE. Diffusasi la notizia, una folla
minacciosa si è radunata davanti al negozio di Dey con evidenti propositi di
fare giustizia sommaria. La polizia è riuscita a fatica a evitare il linciaggio
dell’esercente, arrestandolo e portandolo al commissariato. Il commissario
Kumar ha confermato che, dopo la presentazione della denuncia, «le quattro
bimbe sono state portate in un centro medico della città per alcuni esami di
cui si otterranno presto i risultati».
LEGGI TROPPO BLANDE. Commentando l'ira popolare,
l'avvocatessa Sudipta Roy ha osservato che «le nostre leggi sono ancora troppo
clementi con gli stupratori e legittimano la furia popolare. Se non sarà varata
presto una legislazione più adeguata, persone senza scrupoli continueranno a
comportarsi in modo sprezzante contro le donne».
Intanto in tutto il Paese le violenze sessuali sono
diventate uno dei temi centrali del dibattito politico e culturale.
PROVVEDIMENTI INADEGUATI. Ha suscitato scalpore la
decisione, criticata dai movimenti sociali, del governo dell'ex colonia
francese di Pondicherry, che ha stabilito che le studentesse dovranno indossare
un soprabito, oltre alla divisa della scuola, «per non suscitare tentazioni».
A Noida, vicino a New Delhi, quattro agenti di polizia sono
stati sospesi dal servizio e un quinto trasferito, dopo che il cadavere di una
ragazza di 22 anni che era scomparsa è stato trovato in un fossato, con
evidenti segni di stupro di gruppo.
Ci si augurava un decremento della criminalità su minori, e
invece sta aumentando in modo purtroppo pesante e mortale: in India e Pakistan
lo stupro su un unico soggetto minorenne è compiuto da più adulti, l'ultimo
caso è veramente pesante :le bambine violentate hanno 7 anni, altre sono morte
dopo lo stupro.
Si osservano due fattori contrastanti tra loro e che danno
modalità di reazione differenti:
a) Il popolo, la gente comune della nazione interessata
mostra una sensibilità veramente consapevole verso il crimine dello stupro con
morte o senza e fa manifestazioni da piazza, quasi sempre composte, ma presente
ed in modo molto preciso infatti le marce che fanno con fiaccole o altro sono
seguitissime da molte persone, segno si una consapevolezza che sta aumentando
anche in quei Paesi; si formano associazioni in difesa delle donne e delle
bambine.
I sotterfugi (se così si possono chiamare le violenze
sessuali che restano nell’ombra) diminuiscono, anche perché questi ultimi casi
sono purtroppo contrassegnati da uccisione della vittima o dal ricovero in
ospedale.
b) Gli stupri non sono più singoli, ma di gruppo. È
esecrabile, deprecabile, schifoso che tre o sette adulti infieriscano su una
bambina o adolescente o donna; presuppone
qualcosa che va oltre lo stupro, e assomiglia di più alla criminalità
organizzata che sbarca in Italia, violenta per giorni una donna o adolescente e
poi la immette nella prostituzione privata o sulla strada.
In questi casi lo stupro è stato violento e letale e
commesso da più criminali, tanto che il medesimo si può chiamare seriale perché
ripetuto sempre allo stesso modo e su soggetto minorenne o comunque non
consenziente. Che progetto si nasconde dietro questi casi di cui ormai si fa
una conta incresciosa e inquietante? Quali motivi ci sono e quali ordini possono
essere stati trasmessi al di là di coincidenze che però sembrano significative
e non banali, imitative?
Ma in India non è finita: giunge un'altra notizia su uno
stupro di quattro minorenni. Nessun commento se non tristezza e rabbia.
La solita carta dei diritti dei bambini non festeggiamola
più; tanto non serve a nulla, se i vari governi non prendono seri provvedimenti;
anche in Italia i casi di asili dove avvengono maltrattamenti sembrano
diminuiti, ma forse c'è un perché troppo evidente che ciascuno può arrivare da
solo a capire.
Comunque speriamo che il Garante dei Bambini:
- proponga alla svelta un provvedimento per piazzare le
famigerate camere/video di sorveglianza nei asili nido e scuole materne e
- sottoponga a test psicologici chi lavora con i bambini.
Ecco alcune proposte di legge in difesa dei bambini e delle
vittime:
Alla luce dell’inquietante diffusione anche del fenomeno
delle sette religioso/magiche a livello europeo, il Consiglio d’Europa, già con
raccomandazione n. 1412 (Nastase 1999)
- intese sollecitare gli Stati membri a un’efficace azione
di vigilanza e di informazione preventiva sui gruppi a carattere religioso,
esoterico o spirituale;
- invitò a concretizzare i necessari interventi mediante
appositi programmi d’educazione in ambito scolastico, nonché attraverso
l’istituzione di centri nazionali e regionali d’informazione e di ONG di aiuto
per le vittime e per le loro famiglie, e attraverso la creazione di un
osservatorio europeo finalizzato a facilitare lo scambio tra i centri nazionali.
Nella fattispecie:
- richiese una speciale attenzione nei confronti delle
persone più vulnerabili e in particolare dei minori
Tali proposte sono cadute col governo italiano stesso; tuttavia
ci auguriamo che qualcuno le riprenda al più presto e non aspetti come per la
proposta di legge n. 569, proposta e poi pubblicata il 6 dicembre 2012, nella
seduta n. 851 contro la manipolazione mentale, già legge in altre nazioni
europee, che in Italia è sempre riproposta da anni e sempre derubricata o
caduta col governo.