Però un esempio di amore umano descritto in fondo all'articolo ci fa sperare in futuro diverso da quello dominato dall'egoismo degli adulti.
Mi vergogno di pubblicare ancora morti violente di minorenni.
Vorrei sempre pubblicare esempi di sostegno offerto proprio da questi bambini
che aiutano i loro simili senza che gli adulti provvedano nei modi più corretti
ed imparziali. Il giro delle mazzette è una sfida all'umanità, al diritto alla
vita; ma fino a quando durerà, siamo sicuri che tutto va bene?
O c'è in arrivo qualcosa che non ci aspettiamo? Diamo pure
qualche soldo a quelle associazioni che aiutano e purtroppo anche a quelle che
si celano sotto nomi di protezione e sono invece sparvieri. Non importa, la
vera Giustizia riempie interi volumi di nomi di esseri indegni e degni;
asciughiamo le lacrime dei bambini che vivono in comunità o sono soli in strada
e piangono invece che ridere in famiglia.
Il 28 ricorre la strage degli innocenti di Betlemme. Aggiungiamoci
anche queste notizie: sono sempre bambini innocenti senza il decreto sui
Diritti dei Bambini che esiste quasi sempre sulla carta e basta.
13/12/2012
1) Un suicidio di un quindicenne in Italia.
14/12/2012
2) 18 bambini + 9
adulti uccisi in una scuola elementare
nel Connecticut
Non ci sono commenti a questa pazzia che stronca la vita a
18 bambini, così come per un gioco crudele, senza spiegazioni, ma con morti
veri. Chi ci crede li raccomandi a Dio, assieme ai loro genitori;chi non crede
in un Essere Supremo, alzi pure le spalle ed aumenti queste schifose
statistiche che riempiono ormai qualche trafiletto quotidiano, ma che fanno
pendere la bilancia verso la disumanizzazione completa, foriera di eventi
imprevedibili.
Domani sarà un altro giorno, i 168 milioni di bimbi sono
sempre lì, in aumento, e ci guardano inebetiti, soli, prede ricercate di
trafficanti di esseri umani, il più marcio mestiere.
E noi non so se li guardiamo, cerchiamo di pensarci e di
diffondere questi ennesimi insulti alla vita ed alla vita che si affaccia in
questo mondo troppo egoista e crudele.
3) Messico: Ong, 20 mila scomparsi in 6 anni
Dati basati su documento trapelato dal ministero della
Giustizia. Molti desaparecidos sono minorenni - 22 dicembre 2012, 12:31(www.intopic.it/notizia/4408735/
tutti i diritti riservati all'autore ed alla testata).
CITTA' DEL MESSICO - Il numero degli scomparsi in Messico
nel corso degli ultimi 6 anni è di almeno 20.851, secondo l'ong 'Propuesta
civica', che cita sul proprio sito documenti usciti di nascosto dal ministero
della Giustizia. Fra le persone di cui non si ha più notizia, 11.201 sono
uomini, 8.340 sono donne e i restanti 1.310 sono di sesso indeterminato.
L'età più colpita dal fenomeno è quella fra i 10 e i 17
anni (29% del totale), seguita da quella dai 18 ai 30 anni (24%). Il
documento del Ministero riguarda il periodo dal 2 agosto 2006 al 29 febbraio
2012. Gli oltre 20.000 scomparsi vanno ad aggiungersi ai circa 60.000 morti
negli ultimi sei anni per omicidi legati alla guerra fra i cartelli della
droga.
4) Afghanistan: urtano mina antiuomo, muoiono 10 bambine.
Stavano raccogliendo la legna, quando una di loro ha urtato
l'ordigno con l'accetta. Secondo il governatore del distretto di Chaparhar, si
sarebbe trattato di un residuato bellico risalente all'epoca della guerra
contro l'ex Armata Rossa, mentre per quello provinciale a piazzarlo sarebbero
invece stati i Talebani ( tutti i diritti all'autore e testata Il Fatto
Quotidiano)
17 dicembre 2012
Dieci bambine, di età compresa tra i nove e gli 11 anni,
sono morte nell’esplosione di una mina antiuomo urtata accidentalmente mentre
stavano raccogliendo legna nell’est dell’Afghanistan. Lo hanno reso noto oggi
le autorità locali.
L’incidente è avvenuto nella provincia orientale di
Nanagahar, quando una delle bambine ha colpito per sbaglio una vecchia mina con
un’accetta. “L’esplosione della mina ha ucciso dieci bambine e ne ha ferite
altre due”, spiega il governatore del distretto di Chaparhar, Mohammad Sediq
Dawlatzai.
Incerta l’origine dell’ordigno: secondo il governatore del
distretto di Chaparhar, si sarebbe trattato di un residuato bellico risalente
all’epoca della guerra contro l’ex Armata Rossa sovietica, mentre per quello
provinciale sarebbero invece stati i Talebani a piazzare di recente l’ordigno.
5) Le maestre che picchiavano i bambini
( Tutti i diritti riservati alla testata Giornalettismo ed
all'autore)
21/12/2012 - Sospese dal servizio a Mistretta
Tre maestre ed una collaboratrice sospese dal servizio per
maltrattamenti nei confronti degli alunni del locale asilo. Ieri i militari
della Compagnia di Mistretta e di Pettineo hanno notificato 4 provvedimenti
cautelari emessi del G.I.P. del tribunale di Mistretta nei confronti di 3
maestre d’asilo ed una collaboratrice scolastica, ritenute responsabili a vario
titolo di reiterati maltrattamenti nei confronti degli alunni della scuola
materna di Pettineo; le 4 donne, tutte della zona e di età compresa tra i 59 ed
i 62 anni, sono state colpite dalla misura cautelare della “sospensione per la
durata di mesi due dall’esercizio dell’ufficio di insegnante/collaboratrice”,
motivo per il quale venivano immediatamente rimosse dall’incarico.
L’INDAGINE – L’attività d’indagine svolta dai militari
dell’Arma era iniziata nel maggio 2012, allorquando una serie di testimonianze
raccolte all’interno delle mura scolastiche in ordine a taluni episodi
sospetti, condussero i militari, di concerto con locale Procura della
Repubblica, ad installare diverse telecamere nascoste all’interno delle aule
dell’asilo di Pettineo, al fine di monitorare nel dettaglio eventuali abusi
commessi dal personale scolastico nei confronti degli alunni, tutti compresi
tra i 3 ed i 5 anni di età. L’ attività investigativa condotti per diversi
mesi, anche a cavallo tra il termine dello scorso anno scolastico e l’inizio di
quello in corso, portavano ad accertare, senza alcun margine di dubbio, come
tutti i docenti all’epoca in servizio presso l’istituto, coadiuvati dall’unica
collaboratrice scolastica presente, ponessero in atto metodi educativi
chiaramente vessatori e talvolta addirittura violenti nei confronti delle vittime
in età infantile; le videoriprese permettevano di accertare come le maestre
usassero continui maltrattamenti nei confronti dei minori loro affidati per
motivi d’istruzione, incutendo negli stessi un costante senso di timore per la
loro incolumità.
SCHIAFFI E CALCI – Nello specifico sono stati documentati
dai militari innumerevoli abusi nei confronti dei bambini, quali strattoni,
schiaffi o calci dati dalle insegnanti al fine di mantenere l’ordine
all’interno delle classi; gli stessi minori venivano inoltre quotidianamente
lasciati soli all’interno delle aule didattiche, dove, talvolta, giocando tra
loro in assenza di alcun controllo, si procuravano lesioni anche evidenti,
mentre il personale scolastico invece si intratteneva nei corridoi dell’istituto
con atteggiamenti chiaramente disinteressati a quanto accadeva nelle aule.
Contestualmente a tale attività tecnica svolta all’interno
della scuola, i militari raccoglievano altresì diverse testimonianze da parte
di taluni genitori i cui figli risultavano subire quotidianamente i deprecabili
metodi educativi esercitati all’interno dell’istituto, i quali riportavano come
i bambini da tempo avessero manifestato insofferenza verso la scuola e timore e
frequentare le lezioni, verosimilmente in ragione delle violenze fisiche e
psicologiche cui erano sottoposti.
L’INDAGINE – A seguito di delicata attività d’indagine,
durata diversi mesi, il G.I.P. presso il Tribunale di Mistretta, concordando
pienamente con le risultanze investigative raccolte dai Carabinieri di Pettineo
su direzione della locale Procura della Repubblica, emetteva i provvedimenti
cautelari di tipo interdittivo nei confronti della 4 donne per il reato di
maltrattamenti, con l’aggravante di aver commesso il fatto abusando della
propria autorità in qualità di insegnanti/collaboratrici scolastiche; del
provvedimento giudiziario veniva altresì informata la direzione scolastica
dell’istituto comprensivo di Tusa, da cui il personale implicato nella vicenda
dipende, affinché lo stesso organo scolastico provveda all’adozione dei
provvedimenti di competenza in via amministrativa. A seguito della notifica
dell’ordinanza applicativa della misura cautelare le 4 donne venivano
immediatamente sospese dall’esercizio della professione per una durata di 2
mesi, nelle more dei provvedimenti che l’organo scolastico deciderà di
intraprendere. (AGENPARL)
6) Siria: Generale diserta e accusa 'Usate armi chimiche'
Generale disertore accusa: il regime ha usato le armi
chimiche nell'attacco alla Vigilia di Natale
26 dicembre, 15:51 da Informazione.it (tutti i
diritti riservati alla testata ed all'autore).
Il regime di Assad ha usato le armi chimiche nell'attacco ad
Homs alla vigilia di Natale. È la durissima accusa del capo della polizia
militare siriana, maggior generale Abdulaziz Jassim al-Shalal, che ha disertato
ed é passato con i ribelli. Ne dà notizia il Times che riprende un video
postato sul sito di Al Arabiya.
Parlando dal confine con la Turchia, il generale ha
affermato di aver abbandonato il regime perché esso “ha deviato dalla sua
missione fondamentale di proteggere la nazione", trasformandosi in una
cricca di assassini. Quanto alla sua accusa di aver usato armi chimiche,
proprio la vigilia di Natale alcuni oppositori hanno denunciato l'utilizzo di
"gas velenoso" da parte del regime ad Homs. Se confermata, la
notizia rappresenterebbe uno spartiacque. La comunità internazionale, Stati
Uniti e Nato in testa, hanno da tempo avvertito il regime siriano che l'uso di
armi chimiche non sarebbe tollerato e aprirebbe la strada ad un intervento
militare per proteggere la popolazione.
E' di 84 uccisi il bilancio parziale delle vittime oggi in
Siria: tra loro 21 bambini, 17 dei quali nel massacro di al-Qahtania, in
provincia di Raqqa. Lo riferiscono i comitati locali anti-regime (Lcc).
Gli attivisti di al-Qahtania pubblicano l'elenco dettagliato
delle 17 vittime: oltre la metà aveva meno di 10 anni, il più piccolo un
anno. A questi si aggiungono altre due vittime, di 18 e 19 anni. Gli Lcc,
che aggiornano il bilancio complessivo a 29 morti, tra i quali tre donne,
affermano che i feriti sono dozzine. Gli attivisti accusano la 17/a divisione
dell'Esercito: dalla loro base hanno lanciato missili e colpi di artiglieria.
OLTRE 45 MILA MORTI IN 21 MESI DI CONFLITTO - Sono
oltre 45 mila, di cui 30 mila civili, i morti dei 21 mesi di violenze in Siria.
Il bilancio arriva dall'Osservatorio Siriano dei Diritti Umani (Osdh) secondo
il quale sono almeno 31.544 i civili morti dal 15 marzo 2011, anche se tra
questi ci sono anche coloro che hanno preso le armi, passando nelle fila dei
ribelli, contro il regime di Bashar al Assad. Il numero di soldati uccisi è
invece di 11.217, riferisce la stessa fonte stimando in 1.511 i disertori.
7) L'ultima notizia
sull'asilo dell'asilo di Pettineo è il seguito di altre sessanta pubblicate sul
maltrattamento dei bambini nei luoghi dove sono affidati a presunte
professioniste che dovrebbero sostituire i loro genitori non nei pestaggi, ma
nella crescita ed educazione amorevole. Purtroppo il fango che avvolge i bambini
è più grande di quello che crederemmo: apriamo gli occhi e facciamo capire ai
nostri politici e strapolitici che, oltre alle primarie, ci sono i problemi
delle telecamere negli asili e i test psicologici da fare a chi cura o fa finta
di curare i bambini; sull'ultima e decaduta interpellanza alla Camera per le
tecniche di manipolazione mentale, una santona faceva mangiare ai bambini il
loro vomito dal pavimento e cacca di maiali, ma non verrà condannata senz'altro
a vivere nella cacca dei maiali: avrà difensori di grido che accusano di bugie i
bambini. Ma Quel Qualcuno scrive tutto e poi tirerà le somme.
C'è sempre una frenesia in questi ultimi giorni segnatempo
di un ciclo inventato dagli umani che è l'anno più o meno solare. I bambini
muoiono ancora e le cifre dell'Unicef non inventate lo dimostrano; ma anche
quelle si perdono nel tempo che passa, proprio come le stragi dei bambini che
al massimo, come a Beslan, hanno un monumento che li ricorda: quei bimbi
dilaniati dalle mine o affogati per inesperienza dell'autista del minibus non
hanno monumento.
Le mamme li piangeranno come hanno sempre fatto.
Rachele per la strage di Betlemme non vuole essere
consolata, come pure queste centinaia di mamme non trovano consolazione; ma
Qualcuno le consolerà sicuramente, alla faccia dei paperoni, le cui cifre
annuali di guadagno hanno sei zeri alla faccia di chi deve lavorare 244 anni
per raggiungere quelle cifre. C'è una mano, forse cento o centomila, che
scrivono tutto, e un giorno a questi sarà chiesto “redde rationes”
“spiegati”senza avvocati a loro difesa.
E non credo che tale Giustizia assomigli alla nostra. Ci
avvertono che Là i giudizi sono lampo ed inderogabili ed inappellabili per chi
ci crede e per chi non ci crede.
Quali altre parole potremo usare nell'anno che arriva per i
futuri bimbi vittime di stragi e di mamme che piangeranno per tutta la vita i
loro figli morti?
Ma altre fosche notizie ci dicono dell'uso di gas tossici in
Siria e quindi altri modi, già usati per sopprimere i bambini, e i gas tossici
tipo Sarin impiegano circa 10/20 minuti a far morire l'essere umano, ed in modo
orribile, per soffocamento!
8) Altra notizia già circolante da anni sono i
bambini gettati nel water dopo il parto (o nei cassonetti) come è successo ad
Emanuele in una toilette per donne di un Mc Donald's di Roma; per fortuna non è
morto nell'acqua del water, perché chi l'ha trovato si è dato da fare per
salvarlo.
Grazie a chi ha aiutato il bambino a vivere.
9) Ma la conta in Siria è molto più tragica:
Nel 2012 morti 17 giornalisti professionisti (canale Medio
Oriente) e 44 giornalisti non professionisti. Trovato un cristiano decapitato. Scoperti
a damasco 30 cadaveri torturati anche di bambini (carnale medio oriente).
(notizie da Intopic.it del 31/12/2012 diritti riservati alla
testata ed all'autore).
10) Siria: Nuovo massacro, oltre 200 morti, 23 bambini
Lo riferisce l'osservatorio siriano per i diritti dell'uomo.
Bombe a Damasco e Aleppo
30 dicembre, 14:02 (intopic.it tutti i diritti riservati
alla testata ed all'autore).
Nuovo massacro in Siria con un bilancio, quello di ieri tra
Aleppo e Damasco, di oltre 200 morti di cui 23 bimbi. Lo riferisce
l'osservatorio siriano per i diritti dell'uomo. Oggi l'esercito è tornato a
bombardare due quartieri di Homs, dopo aver ripreso ieri parte della città con
un'azione che ha lasciato sul terreno altre 12 vittime.
11) Notizia del 31.12.2012 08:24:22 (Intopic tutti i diritti riservati
alla testata ed all'autore).
Siria: massacro di 200 civili, 23 i bambini uccisi.
In Siria per un nuovo massacro di civili. Tra i 200 morti in
sole 48 ore – riferiscono i ribelli – ci sarebbero anche 23 bambini. Intanto
sembra aprirsi uno spiraglio dopo che il mediatore Onu-Lega Araba Brahimi ha
annunciato la messa a punto di un nuovo piano condiviso. Il servizio di Marina
Calculli.
L’emissario internazionale per la Siria, Lakhdar Brahimi, ha
affermato ieri dal Cairo di avere in mano un piano accettabile per la comunità
internazionale. La soluzione sarebbe basata sulla dichiarazione di Ginevra:
prevede dunque il cessate il fuoco immediato, la formazione di un governo di
transizione e una chiamata alle urne per decidere sia il nuovo presidente che
il nuovo parlamento. Il nodo cruciale, tuttavia, così come a giugno scorso,
quando la dichiarazione fu adottata, resta il destino di Bashar al-Assad.
Nonostante le dicerie degli ultimi giorni su un suo possibile esilio, la Russia
stessa, sua alleata di punta, ha detto che è impossibile convincere il raìs di
Damasco a lasciare il Paese. Intanto ieri una nuova strage dell’esercito si è
abbattuta su Homs. Secondo le fonti dei ribelli, sarebbero circa 220 i morti,
tra cui 23 bambini, nella sola giornata di ieri, una cifra che tuttavia l’Osservatorio
Siriano per i diritti umani non ha confermato. Ma il regime sta proteggendo
sempre più la regione alawita di Lattakia e Tartous, circondata proprio dalla
regione di Homs e dalla zona di Wadi Khaled, dove da settimane i ribelli
cercano di penetrare sempre più profondamente.
Speriamo è l'unico modo di vivere. Rivolgiamoci anche
spesso a Colui che può fermare le disuguaglianze che sempre ci saranno e le
mani omicide che se ne fregano dei diritti dei bambini.
Sull’asfalto delle strade di Atene, ai tempi dei colonnelli,
si trovava scritto spesso “Zao”, evidentemente in greco: ovvero “Vivere”. Bambini,
non liste di regali, ma gridare di voler vivere, anche se i genitori si
preoccupano dei regali messi in un angolo dopo qualche ora, e non pensano alla
vita, che è ben superiore ai regali, soprattutto per quei bambini per i quali i
regali sono solo poter mangiare e bere.
12) Un caso veramente
emblematico di amore umano da parte di un bambino di sei anni, di cui nessun
giornale ha parlato, è successo in Lombardia durante queste feste.
Un bambino extracomunitario di sei anni voleva fare un
regalo ad un suo coetaneo, ma purtroppo a casa sua esistevano solo cose
essenziali e tante volte nemmeno quelle. Siccome era più forte l’amore che
aveva per il suo amico, DECISE DI TOGLIERSI LA CANOTTIERA CHE INDOSSAVA, DI
INCARTARLA IN CARTA DI GIORNALE E INFIOCCHETTARLA CON DELLO SPAGO, PER POI
OFFRIRE QUESTO SUO DONO ALL’AMICO. Le due mamme hanno capito veramente il gesto
del bambino; peccato che nessun giornale ha dedicato due righe a questo gesto e
nessuna autorità gli abbia consegnato un segno di riconoscimento. Quel segno di
riconoscimento glielo darà solo CHI scrive tutto e darà la giusta ricompensa a
tempo debito. Vergognamoci tutti e impariamo dai Bambini di ogni cultura ad
amare e donare.
Felice anno il più possibile a tutti i bambini di tutto il
mondo, di tutte le razze e di tutte le età:
VIVERE, che oggi ha più l'aria di una scommessa per troppi bambini.
VIVERE, che oggi ha più l'aria di una scommessa per troppi bambini.
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