di Giorgio Gagliardi

lunedì 7 maggio 2012

Lezione dei minorenni ad essere generosi e umani

Noi adulti abbiamo disimparato ad essere umani: ce lo fanno capire in tutte le salse i nostri politici che pensano solo alle loro tasche e nepotismo ad oltranza schiacciando gli altri. Ce lo fanno capire i vertici cosiddetti delle aziende che ti trattano dall'alto in basso. Te lo fa capire il capoufficio o qualsiasi impiegatucolo che è dietro lo sportello e che i suoi problemi li fa scontare al malcapitato che si presenta a chiedere un'informazione o altro, che non capisce per le continue leggi che si susseguono le une alle altre, contraddicendo ed eliminando le precedenti. Te lo fa capire la segretaria che quando, dopo tempi da capogiro per prendere la linea telefonica, ti dice che il suo capo è in riunione, sempre in riunione e non si sa quale, ma tutto cade dall'alto e ti schiaccia. Gli scandali politici e non non fanno più notizia, si grida, ma solo con la voce alla corruzione che dilaga, e siamo noi italiani, nelle statistiche, abbastanza in alto. E il primo politico onorevole, già condannato, e ce ne sono parecchi, ti compare in TV col sorriso da menefreghista e da intenditore, ti elargisce l'ennesimo polpettone che non digerisci in nessun modo e con nessun farmaco. Tristemente, poi, molti adulti non reggono queste ingiustizie, non solo palesi, ma che gridano vendetta, ed è già iniziato un tragico conto alla rovescia abbastanza funebre: imprenditori che falliscono, operai o impiegati licenziati e che non sanno più come mantenere la famiglia, adulti che non trovano lavoro, e tutti mettono fine alla loro vita e in modo tragico, che è solo scandito dai media come un'altra notizia di dovere, ma corta corta: non ce l'hanno più fatta. Quale rimedio a ciò? NESSUNO: Il governo è impiegato in altre manovre di soldi, soldi e sempre e solo soldi, e questi decessi non interessano proprio nessuno; aumenteranno e molto, ma non ha importanza: è scontato, e perciò mettiamoli in comune con la percentuale di donne uccise dai loro mariti che sta salendo anch'essa in modo violento e tragico: sono cose che succedono, ti dicono, e poi un'alzata di spalle. È ben vero che i parenti fanno manifestazioni giuste per far capire la sofferenza che circola o le minoranze da difendere, ma a pochi interessa ciò. Interessa di più una partita di calcio e la cosiddetta squadra del cuore, e se vince o perde sono sceneggiate non da poco, oppure qualche programma televisivo dove l'educazione corrente è fare soldi per rispondere a domande e non lavorare le non più consolidate otto ore al giorno fino alla pensione sempre più lontana. Possibile che siamo ridotti in questo stato e in questo stato crescono i figli delle vittime citate o i figli vittime di separazioni, divorzi, affidi, adozioni? I bambini con la valigia, i bambini che urlano da soli il loro dolore che le varie istituzioni statali e parastatali non sentono più, talmente ce ne sono tanti e tanti, irrisolti o risolti sempre con dei cliché prestabiliti, che non tengono in nessun conto il dolore dei figli e dei genitori,che magari non hanno tutta quell'educazione necessaria a crescere i figli. Qualche volta si legge, perché molti altri fatti non sono riportati, che qualche minore compie atti di altruismo da premiare, ma non lo faranno di sicuro; come la figlia quindicenne che salva il papà che si sta impiccando per le troppe tasse finché arriva la mamma a salvare il papà. Quella minorenne è da lodare, non da farle vincere il titolo di reginetta più o meno vestita, da citare come si faceva una volta con romanzi ormai dimenticati come “Il cuore” o altri che non reggono più ai videogame, supereroi virtuali che ormai sono l'immaginario di tutti i bambini di quasi tutto il mondo. Uno spiraglio di umanità pervade ancora questi minori che reagiscono secondo la morale umana, che esiste ancora e non è soffocata dai virtuals esistenti e dagli esempi nefasti degli adulti. News (diritti riservati): IMPRENDITORE TENTA SUICIDIO PER DEBITI, SALVATO DALLA FIGLIA MINORENNE. 07/05/2012- Un imprenditore di Calolziocorte (Lecco), al culmine della disperazione per i debiti e per le cartelle esattoriali, ha tentato di impiccarsi in giardino. A salvarlo è stata la figlia, di 15 anni, che ha visto il padre nel momento in cui si stava per impiccare e lo ha tenuto sollevato fino all'arrivo della madre. L'uomo, un 40 enne, è ricoverato all'ospedale di Lecco, dove é giunto in condizioni gravi ma non critiche, è considerato fuori pericolo dai medici. Riguardo a questo articolo abbastanza tragico su una storia andata a buon fine ci si deve sentire in vergogna come adulti per la spontaneità amorevole di quella minorenne, che ha sollevato il papà, e non sappiamo di che peso, per ridargli fiducia e soprattutto vita: questo è il vero Amore, chiamiamolo filiale, umano, emozionale o con qualsiasi altro aggettivo. Ci deve scuotere dalla nostra indifferenza egoistica e meschina e ricalibrare la nostra coscienza con quella di quella ragazza: e non dicono quanti minuti la quindicenne ha tenuto suo padre sollevato da terra per non farlo morire e cosa ha detto la ragazza a suo papà in quel frangente; ma lo ha salvato da morte sicura. Teniamolo sempre questo ennesimo episodio che ci dimostra come i giovani sono ancora non soggetti alle leggi degli adulti e la loro coscienza morale possano dare esempi così grandi e così significativi. La vita scorrerà come sempre, il tempo potrà coprire questo episodio, ma soprattutto i giovani che lo leggono potranno nascondere dentro il loro cuore quell'esempio che potrà moltiplicarsi e dare un’umanità più degna del nome che porta. Qualcuno ne terrà conto anche se non riportato dalla stampa che ci invade e ci distoglie dalla realtà quotidiana.

Nessun commento:

Posta un commento