Purtroppo non
si legge e non si vedono che questi inutili massacri familiari, che succedono
in tutti i paesi: dai papà che assassinano i loro bambini e moglie, a donne che
uccidono figli in tutto il mondo, ai soliti bambini che innocentemente si
trovano in luoghi dove non giocano e studiano, ma dove muoiono e basta. È un
continuo citare testate che riportano cifre con fonti serie, macabre e che sono
quasi in fila per renderci partecipi di come sta andando il mondo, l'umanità e
i bambini, bambini uccisi, bombe, aeroplani che sparano sulla folla. Più di una
volta si è detto di guardare i loro occhi che hanno perso la serenità che avevano
o che non hanno mai avuto: i loro giochi non sono biciclette od altro, ma
rudimentali fucili ed altro similare.
Ecco con che
mentalità crescono: dalla fuga incontrollata e sorretta dai loro genitori, quando
esistono, o fughe accodandosi ad altri fuggitivi nella speranza di arrivare
dove almeno si mangia, si beve e si è con altri disperati, muti, sospettosi di
tutto e con la paura che li accompagna come una seconda pelle che si ispessisce
sempre più: i bambini delle guerre non assomigliano ai protagonisti dei delitti
casalinghi e ormai all'ordine del giorno, dove muoiono nel loro letto senza
rendersene conto, troppo spesso in casa, ma anche in giro in campagna
trascinati dal padre o dalla madre criminale. Bambini che vivevano male in casa
per le liti dei genitori e che hanno solo qualche vicino amico che li aiuta
quando si presentano dicendo che la mamma è morta e anche i fratellini, come se
fosse l'ordinarietà che si sta delineando.
Bambini, non
è quella la vostra giusta realtà, anche se manovrata da insulsi esperti che
avviano a pratiche interelazionali non della vostra età e con la complicità di
istituzioni “mondiali” interessate a rendervi dei codardi, dei pavidi, gente
che non sa controllarsi e che deve sapere il cosiddetto tutto sulla vita umana,
che sta diventando una regressione continua anche se i vari ministeri vi fanno
la loro parte distribuendo materiale da macero, ma che diventa testo di scuola
e di degradazione mentale.
I bambini
delle guerre non sono simili: per loro la paura è la dominante fondamentale,
assieme alla ricerca di cibo fonte di sopravvivenza. Si è letto che taluni
mangiano anche la sabbia quando non c'è più nulla e gli effetti sono devastanti:
non oso darvi coraggio, ma spero in una ribellione nel vostro piccolo per
esigere, se potete, quello che ogni essere umano deve avere, anche se siamo nel
campo dell'utopia.
Si citano
troppo spesso associazioni piccole o mondiali che si danno da fare nei campi
più svariati per aiutare ogni sfaccettatura umana bisognosa di aiuto: grazie a
quelli che lo fanno per umanità e giustizia, anche se troppe volte cadono anche
loro con chi vogliono soccorrere, noi cerchiamo di aiutarvi come possiamo, non
vi abbandoniamo anche se le poche gocce di aiuto che riusciamo a darvi sono
insufficienti alle vostre necessità.
1) Save the Children: 6,3 milioni di
bambini non arrivano a 5 anni
Da inTopic ed altre testate (tutti i diritti riservati agli autori ed alle
testate)
9.10.14
Riparte la
campagna Every One, lanciata anche in Italia dall’organizzazione umanitaria
Save the Children, perché ognuno possa contribuire a salvare - con un'offerta o
un sms solidale - oltre 6 milioni di bambini, che ogni anno muoiono nel mondo
per cause prevenibili, come documenta il Rapporto “Nati per morire”
pubblicato oggi. La raccolta fondi proseguirà per un mese nelle piazze di
Milano, Roma e Bari. Roberta Gisotti ha intervistato il direttore generale di
Save the Children- Italia, Valerio Neri: ascolta
Radio
Vaticana - 6 milioni e 300 mila bambini non arrivano ai 5 anni, fra questi 2
milioni e 800 mila neonati non festeggiano neanche un compleanno. In fondo alla
lista nera sono Somalia, Ciad, Niger, Centrafrica, Eritrea, Repubblica
Democratica del Congo, Burkina Faso, Tanzania e Mozambico. Tutti Paesi
africani, ma nella sola India muoiono circa un milione di bimbi l’anno. E le
cause sono malattie facilmente curabili come la diarrea, o la mancanza di cibo
o il freddo . E poi c’è la nuova emergenza di Ebola in Liberia, Guinea e Sierra
Leone dove a rischio di contagio sono 2 milioni mezzo di bambini.
D. - Valerio
Neri, quali sono gli obiettivi della campagna Every One, avviata già nel 2009,
e quali risultati avete raggiunto?
R. – Quando
abbiamo cominciato, moriva un bambino ogni tre secondi – immaginate di contare
uno, due, tre – oggi muore un bambino ogni cinque secondi! Voglio dire, è
sempre uno scandalo, ma è un miglioramento reale. Ed il successo, lo voglio
dire chiaro, dipende anche da tutti noi, perché vanno bene i grandi governi, ma
molti fondi che noi andiamo a spendere in questi Paesi, dipendono dalla gente
normale, come immagino lei che mi intervista, come immagino le persone che ci
stanno sentendo. Bastano due euro per comprare alcuni vaccini; bastano due euro
per comprare una siringa, un anti diarroico o dei sali minerali. Anzi, costano
assai meno: una pillola antimalarica costa 0.25 centesimi. Quindi, noi lanciamo
la campagna di raccolta fondi e chiediamo anche un sms al 45508. Sono solo due
euro, ma vi assicuro che, nei Paesi dove stiamo andando a lavorare, fanno la
differenza fra la vita e la morte.
D. – Come sta
operando Save the Children nei Paesi più colpiti da questo problema di
mortalità infantile?
R. –
Prepariamo operatori sanitari e li mandiamo con mezzi molto semplici - a volte
la bicicletta è un po’ il simbolo di queste persone - nei Paesi anche più
remoti dell’Africa e dell’Asia, in cui lavoriamo, per raggiungere i villaggi e
aiutare le madri a sapere quelle poche cose, che già sapendole costituiscono il
salvavita per i loro figli. Per esempio, l’allattamento al seno, che va
comunque protratto per sei mesi. Non vanno date altre sostanze al bambino, che
magari va portato anche appresso con il marsupio nei campi, e non lasciato alla
nonna o alla sorella, che inevitabilmente dopo i primi mesi gli farebbero una
pappetta con miglio ed altre sostanze locali e con acqua, però, non
perfettamente pulita, e questo svilupperebbe una diarrea, una dissenteria che
potrebbe provocare la morte. Save the children porta, quindi, con gli operatori
sanitari molta informazione di igiene di base e poi anche poche, chiare
indicazioni, per assistere al parto in maniera efficace. A volte i bambini
nascono con una piccola difficoltà respiratoria e va fatta subito una semplice
operazione manuale, con un piccolo strumento. Non ci vuole un neurochirurgo per
fare una cosa così, basterebbe una persona qualsiasi, purché sapesse cosa fare.
Fare questo anche nei villaggi più remoti salva molti, molti bambini.
Immaginate che un milione di bambini muore il primo giorno di vita.
D. – In
quanti Paesi riuscite a portare la vostra opera di educazione e di assistenza?
R. – Dobbiamo
concentrarci nei Paesi più poveri. Questa campagna si rivolge particolarmente
ad una ventina di Paesi, ovviamente, come lei ricordava, moltissimi della
fascia sub-sahariana dell’Africa ma anche Paesi dell’America del Sud, oltre ad
India, Vietnam e altri Paesi dell’Asia orientale e centrale.
2) In India
muore un bambino ogni venti secondi - 23.11.11
'L'India ha
il più alto tasso di mortalità infantile al mondo' è la denuncia di Save the
Children
PeaceReporter
- Ogni anno in India muoiono 1,73 milioni di bambini sotto i cinque anni per
malattie curabili come la dissenteria o la polmonite. Di questi, circa un
milione non raggiunge il primo mese di vita. Sette milioni di bambini sono
seriamente malnutriti. Questo è il terribile resoconto dei dati raccolti dall'associazione
internazionale no-profit Save the Children, in occasione del lancio di una
nuova campagna, presentata ieri a New Delhi, dal titolo: "No Child Born to
Die" (Nessun bambino nasca per morire).
L'associazione
chiede al governo indiano un incremento degli stanziamenti nel settore
sanitario neonatale e infantile dall'1,1 percento al 5 percento e l'adozione di
serie politiche di tutela per i bambini e le neomamme, tra cui interventi di
istruzione sanitaria di base. Il progetto si inserisce all'interno di una più
ampia campagna per la sopravvivenza dei neonati e dei bambini in 40 Paesi del
mondo.
Sul sito di
Save the Children è anche possibile firmare una petizione che verrà presentata
al governo indiano per un maggiore stanziamento delle risorse a favore dei
bambini.(tutti i diritti riservati agli autori ed alle testate.)
3)
Aumentano in Italia i bambini vittime di reato.
+56% vittime reato in 10 anni, 61% bambine
+56% vittime reato in 10 anni, 61% bambine
Creato il 09
ottobre 2014 da Yellowflate
In 10 anni il
numero dei piccoli che hanno subito abusi e maltrattamenti è cresciuto del 56%,
passando da 3.311 nel 2004 a 5.162 nel 2013. E a fare le spese di questa
spirale di violenza sono soprattutto le bambine, che sono il 61% delle vittime.
L’allarme contro “un paese che cambia in peggio” osserva Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stato lanciato oggi da Terre des
Hommes, che, in occasione della Giornata internazionale delle Bambine, ha
presentato il dossier “InDifesa”. In 10 anni sono aumentati in particolari modo
i minori maltrattati in famiglia (+87%; da 751 a 1.408), i bambini abbandonati
(+94%; da 234 a 454) e le violenze sessuali aggravate (+42%; da 262 a 373).
Quadruplicate (+411%) inoltre le vittime di reati di pedopornografia e quasi
triplicate (+285) quelle di detenzione di materiale pornografico: l’80% sono
bambine.
Da
it.paperblog.com/aumentano-in-italia-i-bambini-vittime-di-reato-(tutti i
diritti riservati all'autore ed alla testata)
Lecce, 9
ottobre 2014 - Giovanni D’AGATA
4) Calci e
ceffoni in aula, maestro sospeso dall’insegnamento a Treviso da In terris
(Tutti i diritti riservati esplicitamente all'autore ed alla testata - In Terris quotidiano online
internazionale) 9.10.14
Le micro telecamere
nascoste installate dalla polizia hanno ripreso le violenze sistematiche
dell'insegnante su scolari fra i 6 e i 7 annidi. Francesca Fiore
Si dice che
la scuola dovrebbe costruire la società del futuro. Eppure, sempre più spesso,
assistiamo a episodi di violenza da parte di alcuni insegnanti. Storie
terribili e drammatiche che rischiano di segnare per sempre delle giovani vite.
L’ultima viene da un istituto di Treviso, dove alunni tra i 6 e i 7 anni
venivano colpiti con calci e ceffoni dal loro maestro. La squadra mobile della
città veneta ha notificato un provvedimento con cui si sospende il docente,
dopo aver visionato dei filmati che inchiodano l’uomo alle proprie responsabilità,
realizzati con microtelecamere.
I video,
fatti dalla polizia di Stato grazie ad apparecchi nascosti in aula, mostrano
chiaramente le violenze dell’insegnante sugli scolari e il clima di terrore che
regna nella classe. L’indagine era iniziata ad aprile 2013, dopo la
segnalazione di un dirigente di un’altra scuola di Treviso: ma per ‘intoppi’
della magistratura locale, il provvedimento di misura cautelare, fortemente
voluto dal pm Massimo De Bortoli, è stato emesso solo a fine dello scorso settembre. Il maestro ha svolto il suo ruolo in tre
diverse scuole i cui dirigenti hanno segnalato i metodi violenti
dell’insegnante, che già era stato denunciato in passato da un genitore per
lesioni colpose ai danni del figlio.
Non è certo
stato citato dal Cuore di de Amicis, ormai in disuso,nascosto e distrutto e
largamente superato da una teoria gender
che rischia solo di provocare disturbi di personalità nei bambini cui la
Organizzazione Mondiale della Sanità lo ha destinato.
Organizzazione
mondiale, che del resto ha già provocato altrettanti guai come nel 2009/2011
(solo per femmine dai 14 ai 29 anni) con le vaccinazioni diftet in cui c'era, come
supplemento, un gradito ospite come l'ormone della gravidanza che provocava
anche lui anticorpi antigravidanza. Durante
i primi anni '90 l'OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) ha supervisionato
una massiccia campagna di vaccinazione contro il tetano in una serie di
nazioni, tra le quali il Nicaragua, il Messico e le Filippine. Nell'Ottobre del
1994, HLI [Human Life International, organizzazione cattolica per la difesa
della vita e contro l'aborto - N.d.T.] ricevette una comunicazione
dall'affiliato Comite' Pro Vida del Messico riguardo ad una campagna di
vaccinazione anti-tetano.
Sospettoso dei protocolli della campagna, tale comitato ha ottenuto
diverse fiale del vaccino e le ha fatte analizzare da parte di alcuni chimici.
Si è così scoperto che alcune delle fiale contenevano la gonadotropina
corionica umana (hCG), un ormone naturale che è essenziale per portare a
termine la gravidanza.
(http://scienzamarcia.blogspot.it/).
Ma questa
ormai è roba da archivio e le trombe dell'organizzazione puntano ora giornalmente
sul virus EBOLA fabbricato da uomini in laboratorio e da questi diffuso in
particolari zone (fonte discreta) .Oppure sta diffondendo un virus più
temibile( sociopsicologico) sul come sconvolgere col gender le psicologia dei
bambini che devono in età precocissima imparare tutto sulla sessualità che non
è più doppia, ma multiforme.
E come già
scritto che la natura ci precede almeno da milioni di anni, in quanto ad
esempio in una colonia di rettili, quando il genere maschile o femminile sta
scomparendo, alcuni esemplari adulti si
trasformano prontamente nell'altro genere e così la riproduzione bisessuata va
avanti senza eccessive elucubrazioni; come pure se una popolazione è in
soprannumero, tipo i lemuri del Canada, questi inizia a nuotare senza orizzonti
definiti, torneranno i più resistenti e ricominceranno la vita troppo popolata.
«La
determinazione del s. è un processo complesso, dovuto sia a cause genetiche sia
ambientali, come è anche dimostrato dai fenomeni di intersessualità. Variabili
ambientali come temperatura, fotoperiodo, pH, disponibilità trofica e
competizione locale per l’accoppiamento, ma anche batteri o fattori
citoplasmatici, possono influenzare la determinazione del s. in molti
Vertebrati e taluni invertebrati. La determinazione ambientale del s. (ESD,
environmental sex determination) è quindi il meccanismo con cui particolari
valori e/o caratteristiche di un fattore ambientale, indipendentemente dal
genotipo dell’individuo, sono in grado di influenzare irreversibilmente la
determinazione primaria del s. durante lo sviluppo embrionale o
postembrionale. La temperatura, per es., è uno dei fattori che determinano il
s. nei Rettili (lucertole, coccodrilli, tartarughe;) » (Dall’Enciclopedia
Treccani: sesso) ed il loro cambiamento.
5) Il Boko
Haram continua a terrorizzare la Nigeria e a rapire femmine giovani con le proprie
crudeltà e atrocità. (26/10/2014)
(Tutti i
diritti riservati agli autori e testate citate; da inTopic.it)
È notizia di
oggi che i terroristi hanno rapito trenta adolescenti negli ultimi due giorni
nel nord-est del Paese.
A renderlo
noto è stato Alhaji Shettima Maina, capo del villaggio di Mafa, secondo cui i
ribelli avrebbero preso tutti i tredicenni e tutte le femmine dagli 11 anni in
su.Già giovedì scorso, comunque, altre fonti avevano annunciato il sequestro di
60 ragazze da parte degli integralisti. Non è chiaro se i due episodi siano
correlati.
6)
Piemonte. Il Comune ad una bambina: sei disabile, niente scuolabus!
Da Aduc.it - 21/10/2014
Comunicato di
Redazione 21 ottobre 2014 13:39
Alcuni Comuni
piemontesi negano i diritti fondamentali dei bambini disabili, sanciti in
Costituzione, nella Carta dei diritti fondamentali UE e in numerose convenzioni
internazionali, tra cui la Convenzione europea sui diritti dell'uomo.
Ecco
l'incredibile storia che ci ha raccontato il padre di una bambina disabile di
Casalbeltrame, nel novarese, che frequenta la scuola elementare nel vicino
Comune di Villata.
Ebbene, il
trasporto scolastico è garantito a tutti tranne che ai bambini disabili.
Motivo? Sono disabili! Manca -questa è la scusa- l'accompagnatore. In breve, se
sei disabile, non puoi salire a bordo dello scuolabus.
Una famiglia
in grandissime difficoltà economiche, alle prese con lavori precari per poter
sopravvivere, e costretta a fare 300 km alla settimana per portare la figlia a
scuola. Il tutto mentre i suoi compagni di scuola, già più fortunati di lei,
utilizzano il trasporto scolastico. Una forma di segregazione e emarginazione
targata Pubblica Amministrazione.
A nulla sono
servite le richieste effettuate da questo padre in difficoltà, anche per il
tramite di questa Associazione. La risposta, condita di rimpalli di
responsabilità, è sempre la stessa: non si può fare niente per ora, è colpa
dell'istituto scolastico, etc. etc.
Si tratta di
una discriminazione gravissima e infame, perché a danno di quel debolissimo
soggetto che è il bambino disabile e che una società civile, se tale vogliamo
definirla, dovrebbe proteggere al massimo grado.
Invitiamo i
Sindaci di Villata e Casalbeltrame, Franco Bullano e Claudia Porzio, a porre
immediato rimedio a questa situazione. Poiché è evidente che detti Sindaci non
lo ritengono un obbligo morale e umano, facciamo loro presente che si tratta
comunque di un obbligo giuridico, costituzionalmente sancito, cui non possono
sottrarsi per nessun motivo. Tale obbligo è stato esemplarmente evidenziato
anche dal Difensore Civico del Piemonte in un articolato parere sul caso in
questione.
Se
malauguratamente non fosse cessata questa discriminazione entro breve, non
rimarrà che rivolgersi all'autorità giudiziaria in ogni sede, civile, penale e
contabile.
Certo che
quel guidatore di bus e maestro sono un esempio lampante di gente che se ne
frega dei bambini che sono solo merce da prendere a pesci in faccia,da
trasformare in vittime e futuri violenti o picchiatori. Bene,bravi adulti che
si spera prendiate la vostra lezione di vita da una vera giustizia,non ci si
spera troppo, ma quello che avete fatto fa capire che di umanità ce ne avete molta poca,anzi vivete in
lotta con l'umanità.
7) Siria,
raid dell’esercito in campo profughi, 10 morti (29 ottobre 2014)
(ASCA - Tutti i diritti
sono riservati all'autore ed alle testate che riportano, tra cui inTopic.it riportato)
Damasco, 29 ott 2014
Almeno dieci rifugiati
siriani sono stati uccisi oggi da parte di un raid dell’esercito di Damasco in
un campo profughi nella provincia di Ibleb. L’osservatorio siriano dei diritti
umani spiega che l’aviazione del regime ha lanciato due barili esplosivi sul
campo profughi nella località di Habit, uccidendo 10 persone e facendo molti
feriti. Questa è una notizia dell’agenzia
Asca.
Questi ennesimi episodi di prepotenza
adulta e cattiva si commentano da soli. Anche i rifugiati in campi di raccolta
o le scuole diventano bestiame da mattatoi e i politici non toccano minimamente
certi capi di governo e loro dipendenti. Si sa che i campi di raccolta non sono le villette a schiera munite di
tutto, e i rifugiati sono gente disperata che sopravvive, non vive, anche se i
soliti volontari cercano di fare il possibile. Continuate, vi preghiamo, non
tralasciate il vostro contributo umanitario. Senz'altro qualcuno aiuterà anche
voi. Comunque non fidatevi come i due ultimi casi citati. Sotto falsi sorrisi
di VIP che visitano quei campi c'è pochissimo interessamento: è diventata una
passerella per dire “c'ero anch'io”. Troppo spesso i locali dicono che si è arrivati troppo
tardi. Cambierà qualcosa, non facciamoci illusioni: troppi falsi sorrisi, che
sono menzogne, ci circondano.
Bambini, avanti alla meglio per chi
può; che i vostri angeli vi aiutino nei passaggi più difficili e piangano con
voi quando piangete e vi tengano abbracciati nelle difficoltà; il loro Creatore
non li ha creati perché non aveva nulla da fare.