di Giorgio Gagliardi

venerdì 30 dicembre 2011

Per i minori: alcune notizie buone, altre cattive…

Al di là del balletto che fa lo spread e che interessa un po' tutti e che i media usano come lancia d'attacco all'informazione trappola, ma che ci distoglie da altri argomenti più importanti. Emergono in continuazione dati raccapriccianti sui minori e che per fissarli nella memoria si deve leggere alla svelta perchè spariscono veloci sotto il peso delle manovre politiche che guarda caso provocheranno nella famiglie impoverite ancora più notizie di maltrattamento di minori . Minori, che per il costo sproporzionato della vita , diventano sempre più un peso per la quadratura del bilancio familiare che non tocca le pensioni di lusso di molti, troppi ex onorevoli che non si vergognano di prendere al mese capitali pari a quelli di uno stuolo di pensionati onesti lavoratori , i cui contributi hanno foraggiato quei renditi che gridano vendetta proprio al cospetto di Dio.
Le buone nuove sono poche, sebbene molto utili per porre un freno alla pedocriminalità che aumenta di giorno in giorno e se fossero applicate veramente in tutti gli stati, per ora, europei saranno un aiuto alla lotta contro l'abuso e lo schiavismo psicologico o meno di minori.
Certo che l'Italia non ha fatto una gran bella figura quando nella prima bozza della sanguinosa legge salva italia avevano cancellato la figura del garante dei minori, assomiglia un po' al famoso articolo 1707 della legge 380 poi subito tolto,sembra, ma infilato di soppiatto da qualche mente disturbata e traditrice. I risvolti morali dei minori hanno meno importanza dei soldi che ci hanno rubato e che ora dobbiamo tirar fuori dalle tasche di chi non ha rubato come loro.
Mi rivolgo sempre ai bambini, la cui vita è difesa dai genitori in modo improprio, molti di questi hanno solo paura che venga loro fatto qualche abuso, ma non pensano minimamente ad educarli seriamente. Questi genitori sperano e lasciano fare alla scuola su cui si stende un velo pietoso,anche se abbiamo validi insegnanti ed appunto perchè validi, molte volte sono derisi, messi da parte ,se non cambiati di sede perchè danno fastidio ( l'esempio più ricorrente è che diversi uffici provinciali o direzioni non sospendono dal servizio quegli insegnanti che maltrattano o violentano i bambini, ma al massimo li spostano di sede, grande pensata di menti da mandare a zappare, senza offesa a chi zappa veramente per vocazione,ma di verosimili fannulloni che sono al cosiddetto potere e non al servizio della gente).
Qui in seguito una massa di notizie discordanti tra loro,ma che sono necessarie per rendersi conto del mondo in cui ci muoviamo noi ed i nostri figli, nipoti. E soprattutto per il futuro dei bambini comuni di famiglie rispettabili o che hanno subito angherie di ogni tipo e che raccomando sempre a Chi li ha creati.

1) Bruxelles, 27 ott. (Adnkronos/Ign diritti riservati,fonte Roberta Lerici) -Regole più severe in Europa contro la pedofilia e la pedopornografia grazie alle nuove regole approvate oggi dal Parlamento Europeo, quasi all'unanimità (con 541 voti a favore, 2 contrari e 31 astensioni). La direttiva - alla quale gli Stati membri devono adeguare la loro legislazione entro 2 anni - stabilisce sanzioni penali minime per circa 20 tipologie di crimini.

Costringere un bambino a compiere atti sessuali o obbligarlo a prostituirsi sarà punibile con almeno 10 anni di prigione. I produttori di pornografia minorile rischieranno almeno tre anni mentre chi usufruirà di materiale pornografico sul web ne rischierà almeno uno. E ancora: la direttiva richiede anche agli Stati Ue di rimuovere i siti a carattere pedopornografico o, quando questo non sia possibile, di bloccare l'accesso a queste pagine dal proprio territorio nazionale. Alcuni studi affermano che il 10-20% dei minori europei è a rischio di abuso sessuale.

Poiché il 20% dei molestatori continua a commettere violenze anche dopo la condanna, la direttiva dispone che ai condannati per questi tipi di crimini sessuali "sia interdetto, in via temporanea o permanente, almeno l'esercizio di attività professionali che comportano contatti diretti e regolari con minori". I datori di lavoro avranno perciò diritto a richiedere informazioni alle autorità giudiziarie su eventuali condanne per abusi sessuali sui minori.

Agli Stati membri verrà richiesto inoltre di prendere ulteriori misure come ad esempio iscrivere i nomi dei condannati per pedofilia in un apposito registro. ;Unione europea si dota di un pacchetto di norme chiare ed efficaci volte al contrasto di tutti i reati commessi nei confronti dei minori intervenendo sul piano della lotta, della prevenzione e della protezione dei minori" sottolinea il vicepresidente del Parlamento europeo Roberta Angelilli, relatrice del testo . "Un impegno deciso e rigoroso delle istituzioni europee - aggiunge - un lavoro durato due anni che ha portato alla stesura di un testo altamente condiviso"

2) Data di pubblicazione:15/12/2011(fonti diritto.it diritti riservati e bambini coraggiosi))
Se il prof fa carezze "lascive" al minore va sempre interdetto dall'insegnamento. Si alle pene accessorie anche se non si è consumato l’atto sessuale. Patteggiamento irrilevante.(Cassazione, III SEZIONE PENALE n. 46215 del 13 dicembre 2011).

A deciderlo è stata una recente sentenza della terza Sezione penale (n. 46215 del 13 dicembre 2011).
La vicenda era la seguente: un insegnante aveva molestato un’alunna ed era stato condannato patteggiando la pena ed ottenendo i benefici della sospensione condizionale e della non menzione della condanna, riconosciuti in ragione del fatto che l’episodio verificatosi non era stato ritenuto particolarmente grave: in particolare, si poneva l’attenzione sulla circostanza che la condotta fosse consistita principalmente in carezze e palpeggiamenti, e che non vi fosse stata congiunzione carnale fra la vittima e l’imputato.Il Procuratore presso la Corte d’appello aveva impugnato la sentenza contestando da un lato l’entità della pena e, quindi, la riconosciuta minore gravità fatto, dall’altro la mancata applicazione della sanzione accessoria dell’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado frequentate prevalentemente da minori. La Cassazione ha ritenuto erronea la valutazione in cui si sostiene che l’ipotesi lieve sarebbe stata individuata in ragione dell’assenza della congiunzione carnale, e, in considerazione della minore età della vittima, ha stabilito di applicare le pene accessorie.
Si legge infatti nella sentenza che «il reato di violenza sessuale comporta obbligatoriamente, ai sensi dell’art. 609-nonies, co. 2, del codice penale, qualora sia block2:commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni diciotto, l’applicazione della pena accessoria dell’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori, trattandosi di statuizione sottratta al potere discrezionale del giudice».
La vicenda era la seguente: un insegnante aveva molestato un’alunna ed era stato condannato patteggiando la pena ed ottenendo i benefici della sospensione condizionale e della non menzione della condanna, riconosciuti in ragione del fatto che l’episodio verificatosi non era stato ritenuto particolarmente grave: in particolare, si poneva l’attenzione sulla circostanza che la condotta fosse consistita principalmente in carezze e palpeggiamenti, e che non vi fosse stata congiunzione carnale fra la vittima e l’imputato.
Il Procuratore presso la Corte d’appello aveva impugnato la sentenza contestando da un lato l’entità della pena e, quindi, la riconosciuta minore gravità fatto, dall’altro la mancata applicazione della sanzione accessoria dell’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado frequentate prevalentemente da minori.
La Cassazione ha ritenuto erronea la valutazione in cui si sostiene che l’ipotesi lieve sarebbe stata individuata in ragione dell’assenza della congiunzione carnale, e, in considerazione della minore età della vittima, ha stabilito di applicare le pene accessorie.
Si legge infatti nella sentenza che «il reato di violenza sessuale comporta obbligatoriamente, ai sensi dell’art. 609-nonies, co. 2, del codice penale, qualora sia
commesso nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni diciotto, l’applicazione della pena accessoria dell’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori, trattandosi di statuizione sottratta al potere discrezionale del giudice».
Cassazione: in caso di violenza sessuale le pene accessorie vengono applicate anche se consiste in carezze e palpeggiamenti con esclusione della congiunzione carnale A deciderlo è stata una recente sentenza della terza Sezione penale


2 ) Dimenticato nello scuolabus. Ha 4 anni Per 4 ore chiuso nel pulmino. Montorio al Vomano (Teramo) - Dimenticato nello scuolabus per quattro ore, adesso è in cura da una psicologa. Tragedia evitata ma i genitori, infuriati, si sono rivolti ad un legale e passano alle denunce. È accaduto a Montorio al Vomano, in provincia di Teramo. Protagonista della vicenda è un bimbo di quattro anni. Venerdì scorso, all’incirca alle 9, la madre lo saluta davanti alla propria abitazione mentre, come accade ogni giorno, sale sul pulmino che lo condurrà all’asilo.
Qui, però, arriverà solo alle 13,30, dopo che gli addetti del consorzio che gestisce i servizi di trasporto e assistenza per conto del Comune si accorgono che il bambino è rimasto all’interno del mezzo per l’intera mattinata. L'ASILO - Le maestre contattano immediatamente la madre e l’avvertono del fatto che il figlio è stato portato all'asilo in quel momento.
Lei si precipita lì e scopre che il pulmino, dopo aver effettuato il servizio di trasporto, sarebbe rimasto parcheggiato per quattro ore (con suo figlio all’interno) nei pressi del campo sportivo di Montorio per essere poi ripreso intorno alle 13, cioè quando di solito viene utilizzato per andare a prelevare i ragazzi più grandi che frequentano la scuola. Spavento e tanta rabbia da parte dei genitori. La mamma ha raccontato che, quando è andata a riprenderlo, il bimbo era evidentemente sotto shock oltre che sudatissimo.(fonte e diritti riservati Bambini Coraggiosi)

3) La perdita del diritto alla privacy del pedocriminale.

Negli USA è in vigore la cosiddetta "Legge Megan", che prende il nome da Megan Kanka, bimba di sette anni rapita, violentata e uccisa nel 1994 da un vicino di casa pluri pregiudicato per reati sessuali su minori. Tale legge prevede che chiunque venga condannato per qualsiasi reato a sfondo sessuale perda essenzialmente ogni diritto alla Privacy per un periodo variabile, per un minimo di 10 anni dalla data del rilascio fino a tutta la vita, con l'obbligo di registrare presso le Forze dell'ordine il proprio domicilio e i propri spostamenti, il divieto assoluto di frequentare, o risiedere nelle vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori o dal genere di persona normalmente bersaglio dei propri crimini, e in taluni casi l'affissione di tali dati in un registro pubblicamente consultabile; alcune municipalità statunitensi offrono la possibilità a chiunque di accedere a tali dati tramite appositi siti Internet.
I


4 ) Sono 2.737 i minori sbarcati a Lampedusa dall’inizio dell’anno.
Di questi, 2.599 sono arrivati in Italia senza familiari. Molti di loro (circa 600) non hanno ancora raggiunto una destinazione definitiva e sono accolti in strutture di accoglienza temporanea (Sat).
Novembre 2011
Fonte Save the Children, ( diritti riservati ) ha realizzato un monitoraggio di queste strutture. In circa tre mesi, da luglio a settembre 2011,
-1.028 minori non accompagnati giunti a Lampedusa sono stati accolti in 24 Sat, ovvero in strutture temporanee che si trovano in Calabria, Sicilia, Basilicata, Puglia e Toscana, e che sono state identificate dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come strutture che si devono fare carico della prima accoglienza dei minori in attesa del loro trasferimento in comunità di alloggio definitive.
 Si tratta del 40% circa del numero complessivo di minori non accompagnati arrivati a Lampedusa dall’inizio del 2011;
 589 minori sono stati trasferiti nelle strutture di transito solo dopo aver passato almeno 20 giorni a Lampedusa, tra di essi alcuni (42) hanno atteso il trasferimento sull’isola per più di 50 giorni.
La maggior parte dei minori non accompagnati trasferiti da Lampedusa nelle Sat proviene dalla Libia ed è originaria di Paesi dell’Africa sub sahariana. Al 30 settembre 2011, tuttavia,
-il 63% circa dei minori ivi trasferiti (pari a 686) è tuttora in attesa di essere collocato in comunità definitive.
-Il 10% (106 minori) è fuggito dalle SAT dove era stato collocato, in Campania (30), Calabria (26) e Sicilia (50).
In circa 3 mesi (dal 3 luglio al 27settembre 2011) sono stati 1.028 i minori non accompagnati trasferiti da Lampedusa in SAT, pari al 40% circa dei minori non accompagnati sbarcati a
Lampedusa dall’inizio del 2011 (2.594).
Di questi, 572 (pari al 56%) hanno tra i 16 ed i 17 anni; i più grandi, che compiranno 18 anni
entro la fine del 2011 essendo nati nel 1993, sono 116 (pari al 11%). 334 minori (33%)
hanno tra i 14 ed i 16 anni. I più piccoli sono 6, di cui 2 hanno 12 anni e 4 13 anni.
La maggior parte dei minori non accompagnati trasferiti da Lampedusa nelle SAT proviene dalla Libia (733) ed è originaria di Paesi dell’Africa sub sahariani
(686). Gli altri sono originari di Pakistan (3) e Bangladesh (17), Corno d’Africa (15 Somalia, 1
Etiopia e 1 Eritrea) e Libia (4).
Gr. 01 - MNA trasferiti da Lampedusa in SAT
per anno di nascita1993 (11%)1999 (0%)1998 (0%)1994 (56%)1995 (22%)1996 (9%)1997 (2%)
Sono invece 295 i minori non accompagnati provenienti dalla Tunisia ed originari di questo Paese, tutti trasferiti da Lampedusa in Sicilia (146), Calabria (89) e Campania (60). Nelle Regioni con un’unica SAT attiva (Basilicata, Puglia e Toscana) non sono stati trasferiti minori tunisini.
Tra i Paesi sub sahariani il più rappresentato nell’ambito dei trasferimenti di minori non
accompagnati nelle SAT è il Mali (199), seguito da Ghana (99), Nigeria (92) e Costa d’Avorio (67).
Gr. 02 - MNA trasferiti da Lampedusa in SAT per Paese di origine (area geografica di appartenenza)
Africa Sub-sahariana(67%) Palestina (0%) Tunisia (29%) Asia (2%) Marocco (0%) Libia (0%)
Corno d’Africa (2%).

5) Siria: attivisti, 2 bambini e 2 ragazzi uccisi a Homs.

Da parte delle forze fedeli al presidente Bashar al Assad
22 novembre, 13:23 diritti riservati all'Ansa news
BEIRUT - In Siria due bambini e due adolescenti siriani sono stati uccisi stamani nella regione centrale di Homs da parte delle forze fedeli al presidente Bashar al Assad.
Lo riferiscono i Comitati di coordinamento locali degli attivisti anti-regime.
Il centro di documentazione delle violazioni in Siria, legato ai Comitati, ha pubblicato la lista aggiornata e dettagliata delle vittime odierne a Hula, vicino a Homs. Si tratta di Abdel Qader Aslan, 10 anni, Musa al Faramli, 11 anni, Ammar Ismail, 13 anni, e Shahade Qassem, 15 anni.
Ieri la repressione, secondo gli attivisti, aveva fatto 21 morti tra i civili, per lo più nella regione di Homs. Dal 15 marzo i Comitati hanno documentato l'uccisione da parte delle forze lealiste di 285 minorenni, di cui molti bambini.

6) Macedonia: un bimbo costa 5-60.000 euro
Al mercato nero delle adozioni. Prezzi raddoppiati nel 2011
(ANSA,diritti riservati) - BELGRADO, 7 NOV - In Macedonia e' fiorente il mercato nero delle adozioni e i prezzi per un bambino sano e bello vanno dai 5 mila ai 60 mila euro. La Ong 'Costruiamo il futuro' afferma che i prezzi sono praticamente raddoppiati nell'ultimo anno, e il governo - a causa dell'aumento dei casi di corruzione - ha ordinato lo scioglimento della speciale commissione incaricata delle adozioni. I vari anelli della catena criminale sono ospedali, comuni e responsabili del ministero di lavoro e politiche sociali.



7) Palermo Bimbo di 18 mesi picchiato e positivo alla coca resta grave.

Ricoverato in rianimazione, e' in prognosi riservata
05 dicembre, 14:10 da Pupia .it (fonte e diritti riservati)
PALERMO. Lividi in tutto il corpo, segni di bruciature e cocaina rilevata all'esame delle urine. Un bambino di un anno e mezzo di Palermo è ricoverato nel reparto di rianimazione, in prognosi riservata, all'Ospedale dei Bambini.
A portarlo al Pronto Soccorso sono stati la madre e il convivente. Il pm Carlo Marzella, dopo aver interrogato la coppia, ha disposto il fermo della donna, 25 anni, per maltrattamenti aggravati. I due sono anche indagati per cessione di cocaina.
La coppia - lei disoccupata, lui impiegato al mercato ortofrutticolo - portano il piccolo in ospedale sabato, denunciando problemi respiratori. I medici trovano lividi, bernoccoli e ustioni sul bimbo e lo ricoverano. Dalle analisi delle urine risulta una concentrazione di cocaina tale da determinare una intossicazione: diagnosi che impone il ricovero in rianimazione. Sentiti dalla polizia i due danno versioni poco plausibili, sostenendo che il bambino era caduto da un seggiolone e che nessuno di loro faceva uso di droga. Quanto alle bruciature, la madre, sostiene che a provocarle sarebbe stato il fratellino più grande.
I due vengono risentiti dal pubblico ministero, la donna continua a confermare la sua versione, mentre il compagno la descrive come una persona violenta e solita a picchiare i figli e ammette che entrambi facevano uso di cocaina.
L'uomo confessa che la sera prima, entrambi avevano assunto stupefacenti, e che successivamente lui era andato in bagno lasciando il sacchetto con la droga incustodito. Dello stupefacente, poi, non avrebbe più trovato traccia. Gli inquirenti stanno cercando di capire se il bimbo, giocando, l'abbia ingerito.


8 ) dicembre 2011 Prima Manovra SALVA-ITALIA Non salva i bambini: Cancellato garante per l'infanzia.

"Restare umani" deve essere sempre il primo obbiettivo, altrimenti l'Italia fallirà lo stesso, nonostante Monti, e sarà un fallimento molto più doloroso. Di Roberta Lerici
(diritti riservati)
E così anche i bambini, per i quali si spende ben poco, finiscono fra le "spese inutili", magari al posto degli invocati "tagli della politica", al posto di ulteriori 20 euro di tasse sulle rendite finanziarie, al posto di quello che sarebbe giusto fare. E suona quasi una beffa la parola "bambini" infilata quasi per forza nel dolente discorso di Monti alla presentazione della manovra.

9 ) dicembre 2011 Manovra Monti il giorno dopo : Garante infanzia Salvato in extremis:
Garante dei bimbi, marcia indietro
Il testo definitivo della manovra di Monti ha salvato tutti gli enti che dovevano essere soppressi
Flavia Amabile (fonte citata da Roberta Lerici) Ed invece, contrordine: il governo Monti ha salvato dalla soppressione annunciata il Garante dei Bambini ma anche l'Agenzia per il terzo settore, l'Agenzia per il microcredito. Sono rimasti sospesi fino all'ultimo, lavorando in un'atmosfera lunare fino a stamattina quando il testo del decreto legge firmato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha messo in fuga i timori della vigilia.

10) altri due asili indagati per maltrattamenti :nel Salento e a Squinzano (indagini tutt'ora in corso),ma è possibile che nonostante tutte le notizie tromba sui giornali e vari media,questi insegnanti continuano imperterriti i loro maltrattamenti.
Quando si farà una seria discriminazioni tra insegnanti idonei ed insegnanti da affidare altri lavori pesanti come miniere,paludi, rocce da spaccare.

Ci si avvicina ad un fine d'anno tragico,ma pieno di luminarie che come il sottoscritto se ne frega ,nazi lo considera spreco inutile e forse meno tragico di quello che arriva. Nonostante questo pericolo,si sprecano luci e false speranze in addobbi stradali,delle vetrine e tutta quella sequela di inutilità che possono rallegrare i bambini,ma che si ripercuoteranno su di loro nelle ristrettezze cui andiamo incontri,rispolveriamo le antiche tradizioni impossibilmente superate dai giochi elettronici dai giochi come monopoli non più a soldi, ma con la carta di credito, cosicchè i bambini impareranno ad essere schedati ed intruppati prima di capire cosa succede loro (questo si chiama schiavismo, impariamolo questo termine che ci verrà incollato addosso nei prossimi anni non tanto lontano).
Sono troppi ancora i genitori che non controllano cosa succede in casa e fuori casa ai loro figli, ma questo loro non importa, perché sparano a zero su compagni dei lor figli e presentano i loro come esempi fulgidi che non seguono il cosiddetto branco che sono i compagni, meno branco dei loro figli. Ci sono già minorenni che spacciano ed avviano alla prostituzione le loro compagne e questo succede nelle scuole medie inferiori ed anche in qualche ultimo anno delle elementari, ma i genitori non sanno nulla, anche se vedono i cambiamenti nei loro figli, ma pensano che è l'età ,giusto è proprio l'età in cui si iniziano le sbandate da parte dei più esperti in microcriminalità.
Bravissimi, non educhiamoli se non magari con qualche sberla ingiusta o sindrome di abbandono e di trascuratezza, quei bambini poi da grandi tratteranno i loro genitori come non stati trattati loro e fin qui niente di male. Vestiamoli in modo di attirare loro le attenzioni morbose di qualche adulto sparviero e così li avviamo prima nel mondo perverso degli adulti bugiardi, e fatto quasi sempre solo di immagine. Dietro c'è proprio il nulla assoluto, niente, solo desolazione e rimpianti inutili ed ombre .
Non c'è solo il disastro ecologico, simbolo di una società fallita politicamente e socialmente, c'è un disastro morale e di adattamento. Futuro di cui non percepiamo il minimo segnale, ma che ci incombe in modo tragico anche se vengono messe mille inutili luminarie che nessuno vuole e che incantano falsamente i bambini proprio come il paese dei balocchi, e non è un gioco televisivo che si fanno digerire a forza per depistare il gregge dai lupi che si addensano fuori dal recinto mal costruito e malprotetto. Bambini, non credete al mondo degli adulti, non illudetevi di essere aiutati, aiutatevi da soli, magari proprio come un branco che qualche mamma etichetta al negativo solo perchè si sente paranoicamente a posto con il figlioletto prodigio che poi prodigio non è, ma solo ai suoi occhi magari annebbiati da qualcosa che il figlioletto usa già . Vorrei inoltre che quella mamma saputa leggesse un dizionario, se ce l'ha, della lingua italiana dove “Branco” significa Moltitudine di animali della medesima specie che seguono il medesimo istinto.
Il termine spregiativo branco spetta più agli adulti paranoicamente sicuri delle proprie illusioni mentali ed idee di grandezza fasulla ed ai danni che provocano nei bambini. Attenti a loro sono un veleno molto inquinante le vostre menti, ribellatevi, e come dice un certo poeta “non ti curar di loro, ma guarda e passa.”